Non so se siete stati o siete a conoscenza della vicenda, che ha creato notevole scalpore, del piccolo Francesco, il bambino pesarese deceduto all’età di sette anni a causa un’otite curata con l’omeopatia.
Partiamo da una considerazione: nel 2017 veder o far morire un bimbo per una complicanza di una otite mal curata è inconcepibile. !!!
Molte e varie sono state le prese di posizione, vi segnalo il commento del ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “ Sappiamo che i farmaci omeopatici sono complementari, non sostitutivi.”
E anche la dichiarazione di Christian Boiron, direttore generale del gruppo leader dell’omeopatia mondiale, che porta il suo nome, che dice di utilizzare abitualmente farmaci allopatici e di ritenere utile una sinergia dei due approcci.
Una delle massime autorità sanitarie del nostro Paese, il direttore dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi si smarca da qualunque apertura all’omeopatia, e punta il dito sulla scarsa cultura scientifica che caratterizza il nostro Paese, particolarmente vulnerabile rispetto a soluzioni miracolistiche ma senza fondamenti che vengono proposte in varie occasioni.
Leggi tuttoBimbo morto di otite, rimane acceso il dibattito. La rubrica del Dottore Federico Mavilla