Sono rimasto allibito, come tutti, davanti alla notizia che riguarda la vicenda dell’asilo modicano dove si maltrattavano i bambini. Guardando il video ho provato un senso di rabbia e di sdegno come raramente mi è successo in vita mia. Per tale ragione, afferma il primo cittadino di Modica Ignazio Abbate, voglio intervenire in maniera decisa. Non voglio soffermarmi troppo sul singolo caso perché la struttura in questione
non è una struttura comunale ma appartiene ad un circolo didattico della Città e soprattutto perché c’è una magistratura inquirente che valuterà nelle sedi opportune, non certo in uno studio televisivo o su un social network. Voglio solo manifestare la mia piena solidarietà alle famiglie coinvolte, un abbraccio virtuale a loro e ai piccoli coinvolti.
Visto il grande lavoro di collaborazione effettuato con i dirigenti scolastici ed i professori per accrescere l’offerta didattica e la qualità del servizio alle famiglie, ritengo doveroso un mio intervento per rimarcare la grande responsabilità che ogni singolo operatore del mondo scolastico ha nei confronti dei nostri figli. Il loro compito non è solo legato al rispetto dei programmi scolastici e all’istruzione ma va oltre. Il loro ruolo sociale è paragonabile a quello dei genitori ed è impensabile che l’approccio umano con ogni singolo alunno possa essere ridotto ad un semplice compitino da svolgere. Bisogna avere passione per quello che si fa, il futuro della nostra società è legato alla crescita sana dei nostri figli. Questo caso deplorevole deve essere di esempio per tutti ma non può inquinare quanto di buono fa ogni giorno la quasi totalità del corpo insegnanti ad ogni livello. Proprio per questo dobbiamo essere tutti vigili e pronti ad intervenire ad ogni minima avvisaglia di comportamenti non consoni che possono screditare non solo la nostra scuola ma ancora di più tutto il sacrificio e la passione di tanti insegnati che ogni giorno mettono in campo.