Dopo la chiusura al traffico di Via Francesco Mormino Penna, la viabilità è stata rivoluzionata in peggio trasformando Scicli nel “paese del girotondo”. Infatti, afferma Giuseppe Implatini, Presidente del Comitato Cambiare Scicli, l’attuale impostazione della viabilità risulta illogica e inadeguata a ridurre tragitti, tempi di percorrenza e inquinamento ambientale perché per uscire dal centro storico si deve “circumnavigare” la città a meno che non si voglia percorrere Via Marconi una stradina che si restringe ad appena due metri e mezzo. A Scicli, l’impostazione della viabilità è un “vero capolavoro di irrazionalità” ed i seguenti rilievi lo confermano:
1) il senso di marcia a salire del Corso Mazzini ha allungato il percorso per uscire dal centro storico di oltre 700 metri in quanto il giro intorno a Scicli è di 1.022 metri (Via Nazionale- Corso Umberto I – rotonda di Largo Gramsci) mentre il Corso Mazzini a scendere è lungo 298 metri fino alla citata rotonda. Per cui, al fine di evitare questo lungo giro, il traffico leggero si è servito della Via Marconi, una stradina ad imbuto che verso la fine si restringe ad appena due metri e mezzo, inadatta alla circolazione perché sprovvista di marciapiede per salvaguardare l’incolumità dei pedoni; 2) Il senso di marcia a salire di Via San Giuseppe risulta illogico e incoerente con la direzione del traffico in entrata a Scicli perché provoca un indirizzamento di tutto il traffico su Via Bixio e Corso Garibaldi, creando code e ingorghi; 3) I sensi di marcia in entrata e in uscita da San Bartolomeo risultano incoerenti perché provocano una intersezione del traffico che potrà essere evitata;
Ciò premesso, il “Comitato Cambiare Scicli” propone la modifica della impostazione della viabilità nel seguente modo: 1) Inversione dei sensi di marcia a scendere di Via San Giuseppe e Corso Mazzini; 2) Inversione dei sensi di marcia in entrata e in uscita da San Bartolomeo;
Con la Via San Giuseppe, a scendere, il traffico si ripartirebbe su due direzioni di marcia, in entrata, (Via Bixio Corso Garibaldi – Via Libertà San Giuseppe) rendendo più fluida la circolazione e più facile l’accesso al centro e il raggiungimento dei quartieri di San Bartolomeo e Santa Maria La Nova. Con il Corso Mazzini, a scendere, si eviterebbe di fare il girotondo intorno a Scicli con una riduzione di percorso di oltre 700 metri per uscire dal centro storico ed in caso di chiusura di Via Nazionale si potrebbe fuoruscire agevolmente sempre dal Corso Mazzini, attraverso il primo tratto della Via Marconi. In tal modo si avrebbe una notevole diminuzione di inquinamento ambientale e meno caos nella circolazione. A nostro avviso, conclude Imlplatini, questa potrebbe essere una delle soluzioni ottimali per razionalizzare la viabilità di Scicli.