“Hanno smantellato il servizio doposcuola, dopo decenni di pregiata attività, sin dal 1982, perché avevano la necessità di potenziare l’assistenza per gli asili nido. E ora cosa fanno? Chiedono ad alcune insegnanti se sono disponibili a operare in seno all’assessorato ai Servizi sociali? Ma, scusate, stiamo scherzando sulla pelle di queste persone?
E’ davvero assurdo quanto sta accadendo”. A denunciare l’inusuale pratica della Giunta municipale è la consigliera comunale Elisa Marino che, a nome del gruppo Insieme, evidenzia alla stregua di una scelta da biasimare quella adottata dal Comune di Ragusa. “Era stata giustificata la soppressione del servizio – sottolinea la consigliera Marino – con tutta una serie di motivazioni che avevano a che vedere con gli asili nido mentre, adesso, si vuole destinare una parte del personale all’assessorato ai Servizi sociali. Ma per quale motivo è stato deciso di attivare questa baraonda? Chi si assumerà la responsabilità sull’intera vicenda? Chi risarcirà queste persone che si erano formate professionalmente in un certo modo e che adesso saranno chiamate a svolgere altre mansioni per cui non sono state adeguatamente formate? Ma a chi vengono queste idee? Per di più con l’aggravante che, dal prossimo anno scolastico, molti studenti che ne ravvisano la necessità non potranno usufruire dell’attività di doposcuola comunale con tutte le difficoltà che ciò comporterà nella gestione delle classi. Insomma, l’Amministrazione Piccitto dimostra, ancora una volta, di gestire tutto con grande superficialità e approssimazione”.