Dopo il triduo predicato da padre Giovanni Salonia, con omelie sulle figure di San Pietro e di San Paolo, e dopo il concerto della civica filarmonica di Modica diretta dal maestro Francesco Di Pietro, tenutosi ieri sera sulla scalinata della chiesa madre, domani, giovedì 29 giugno, è in programma il giorno più atteso. Sarà infatti celebrata la solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo.
E in particolare i modicani avranno modo di mettere in evidenza la devozione per il proprio patrono, San Pietro apostolo. Alle 8 il festoso scampanìo e i colpi a cannone annunceranno il giorno di festa. Alle 8,30 ci sarà la prima celebrazione eucaristica della giornata. Alle 10,30 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Angelo Giurdanella, vicario generale della Diocesi di Noto, con la partecipazione di tutti i presbiteri della città. Alle 19 la concelebrazione eucaristica con omelia tenuta da don Roberto Vignolo, docente di Sacra scrittura e teologia biblica presso la facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano. Alle 20, dalla chiesa di San Paolo, il simulacro di S. Paolo apostolo muoverà per via Pellico e corso Umberto raggiungendo il duomo. Alle 20,30 l’uscita dell’artistica statua di San Pietro con la processione dei due simulacri per corso Umberto, Largo 8 marzo, corso Umberto, piazza Corrado Rizzone, corso Umberto, chiesa di San Paolo apostolo e corso Umberto. La processione sarà animata dalla banda musicale “Belluardo-Risadelli” Città di Modica diretta dal maestro Corrado Civello. Alle 22,30 lo spettacolo pirotecnico e il rientro del simulacro di San Pietro. “Quest’anno – sottolineano i sacerdoti Frà Antonello Abbate, don Rosario Rabbito e Frà Emanuele Cosentini – la comune memoria dei due apostoli, Pietro e Paolo, esprime, anche nella festa, il cammino di unità delle nostre comunità credenti, la cui sorgente resta l’unica mensa eucaristica”. Stasera, intanto alle 21, per quanto riguarda le iniziative culturali e gli spettacoli che fanno parte del programma, ci sarà l’atteso concerto di Giovanni Caccamo con dialogo tra la musica e la pittura”.