Partirà domenica pomeriggio alle ore 18 da piazza Matteotti a Modica (raduno a partire dalle 17.00) il motoraduno “Abbattiamo il muro della diversità” organizzato dai motoclubs Extreme Riders, Motoclub Ibleo e Ragusa Bikers di Ragusa nonché Old Sicilian Bikers di Priolo. La carovana motociclistica attraverserà Scicli e percorrendo il litorale ibleo giungerà
a Marina di Ragusa in piazza Malta. La giornata solidale è organizzata dai motoclubs con e per l’Unitalsi di Ragusa, l’associazione ecclesiale e di promozione sociale che si occupa di persone con disabilità ed ammalati.
”Tu uno di noi, noi con voi, esprime il nostro desiderio di arricchire col colore della solidarietà la nostra passione per la moto – dichiara Gianfranco Occhipinti, presidente del motoclub Extreme Riders – Oltre alla voglia di cavalcare le nostre moto e di fare festa insieme agli amici con disabilità, chiederemo a tutti i motociclisti che invitiamo a partecipare, non solo i nostri soci, un contributo solidale che sarà versato a titolo di beneficenza, perché desideriamo che l’Unitalsi consenta gratuitamente ad una ragazza o un ragazzo sulle “due ruote” della carrozzina di poter partire per Lourdes, meta dei pellegrinaggi unitalsiani e cuore della loro esperienza associativa”.
“Noi siamo quelli dei treni bianchi – dichiara la presidente Unitalsi di Ragusa Marina Iurato – ma questa volta cambiamo mezzo di trasporto ed usiamo le moto per formare alle differenze, accogliendo come eterogeneità la loro ricchezza. Non ci basta, infatti, integrare la diversità, cioè “abbattere il muro della diversità”, come recita lo slogan scelto per questo motoraduno, ma siamo con tutti coloro che vogliono fare spazio, senza pregiudizio o indifferenza, alla ricchezza della singolarità. Differenti le due ruote, identica la ricchezza della loro utilità”.
Dopo l’arrivo a Marina di Ragusa, previsto per le ore 19.00, i motociclisti sosteranno in piazza Malta dove descriveranno gli elementi della loro rombante passione e, in un breve cerimoniale, offriranno il dono della loro solidarietà all’Unitalsi.