Il Coordinamento provinciale di Art. 1 Mdp di Ragusa, aderisce e partecipa al sit-in di protesta organizzato dalla CGIL di Ragusa, martedì 11 luglio 2017 dalle 9,30 in piazza Igea – Ragusa,
condividendo la profonda preoccupazione che la situazione della sanità iblea sta vivendo in queste ultime settimane a seguito della mancata apertura del Nuovo ospedale “Giovanni Paolo II”.
La Magistratura, con l’ausilio della Guardia di finanza, è già intervenuta.
Gli Ispettori inviati dall’Assessore alla salute sono già arrivati e avrebbero acquisito la documentazione necessaria.
Gli Ispettori ministeriali sono stati richiesti.
Le responsabilità saranno, quindi, speriamo, in breve tempo accertate.
Adesso l’urgenza è un’altra: garantire piena funzionalità dei servizi ospedalieri della città di Ragusa e porre fine al gravo disagio, che di conseguenza si è riversato su tutti i presidi ospedalieri della provincia.
L’attività sanitaria non solo deve essere pienamente e rapidamente ripristinata, ma devono essere fornite tutte le garanzie che ciò possa avvenire in condizione di assoluta sicurezza mettendo gli operatori sanitari nella condizione di operare al meglio.
L’apertura del nuovo ospedale dev’essere un’occasione per elevare i livelli qualitativi delle prestazioni ospedalieri e non rappresentare nocumento per l’intera assistenza ospedaliera provinciale.
Art. 1 Mdp della provincia di Ragusa ritiene, pertanto che l’Assessore regionale alla salute affidi a soggetti terzi ed estranei alle indagini in corso il compito di aprire, in condizione di piena efficienza, il nuovo ospedale. L’Assessore valuti, altresì, se non è il caso di anticipare, anche attraverso la nomina di Commissario ad acta ad-interim, del nuovo Commissario per l’Asp di Ragusa, già nominato, nella consapevolezza che lo stesso dovrà presto e comunque occuparsene, tanto vale anticipare i tempi.