Al Sig. Sindaco del Comune di Modica
La sua precipitosa iniziativa volta a nominare il Consiglio di Biblioteca, guarda caso comunicata solo qualche ora dopo la nostra denuncia sulla mancata apertura della Biblioteca comunale anche per giugno di quest’anno, con l’intenzione probabilmente di tacitare le critiche oggettive su un ingiustificato ritardo, non ha ottenuto i suoi effetti, viste le reazioni in città.
La raccolta delle dichiarazioni sull’argomento, elencate nella precedente dichiarazione, si arricchisce di quest’ultima: 3 luglio 2017: Il Sindaco dichiara: “ .. finalmente aspettiamo solo di collocare i volumi in quella che sarà la loro sede definitiva. Questi problemi burocratici hanno determinato .. con un logico slittamento delle tempistiche indicate in precedenza. Purtroppo sono inconvenienti non dipendenti dalla nostra volontà e fuori del nostro controllo. .. Spero di essere stato chiaro e rassicurante nella spiegazione.”
Ci scusi una domanda preliminare: “Ma aspettiamo chi? Non è lei che amministra la città?
Ci viene difficile convincerci che dopo quattro anni di amministrazione le procedure per l’acquisto degli arredi per la Biblioteca (che una Amministrazione determinata avrebbe già dovuto programmare da almeno tre anni) hanno impedito l’apertura della Biblioteca.
In quanto alla parte finale della sua dichiarazione le confermiamo che non è stato né chiaro né rassicurante, atteso che non assume alcun impegno sulla possibile riapertura della Biblioteca; anzi viene ostentata una certa indignazione, quasi a volere rimproverare quei cittadini che chiedono spiegazioni: “Eppure bastava poco per informarsi.”.
E di nuovo ci chiediamo: “Considerato che lei parla sempre di programmazione e di impegni mantenuti, perché non ne approfittava per informarci sulla data dell’apertura della Biblioteca?.
Dal suo inusuale silenzio sul punto, ne deduciamo che ancora oggi lei non è capace di indicare alla città neppure una data probabile, privando ancora chissà per quanto tempo del diritto dei cittadini a fruire di una biblioteca pubblica.
Nessuna risposta, infine, sulla rinuncia a candidare Modica Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020.
Chi le ha dato il diritto di non fare concorrere la città di Modica ad un prestigioso riconoscimento e ad una dote finanziaria di un milione di euro, come invece hanno fatto lungimiranti amministratori di comuni vicini (Ragusa, Noto e Siracusa)?
Le assicuriamo che non ci faremo distrarre dalle musiche e dai suoni degli spettacoli che lei sta organizzando per l’estate, nel clamoroso silenzio del Consorzio degli Operatori Turistici e nella protesta pubblica dell’Associazione dei Commercianti e degli Operatori di Marina di Modica e Maganuco.
La città di Modica pretende la sua Biblioteca e merita progetti ben più ambiziosi oltre quelle iniziative che lei immagina.
Modica, 9 luglio 2017
Vito D’Antona, consigliere comunale Sel