«Il Decreto per il Mezzogiorno è una scatola vuota. Per queste ragioni, occorre includere degli incentivi che favoriscano la nascita di nuove imprese agricole e ittiche del Sud da parte dei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. A questo proposito, ho presentato degli emendamenti al decreto, volti ad equiparare la pesca al settore agricolo, come avviene in gran parte dell’Europa, per consentire a questi comparti di poter usufruire della cassa integrazione in deroga».
Così il senatore Giovanni Mauro, segretario alla Presidenza del Senato.
«Il governo – afferma Mauro – se vuole creare veramente lo sviluppo per il Sud deve promuovere nuove misure di sostegno dell’auto-imprenditorialità. Bisogna scommettere sui nostri giovani, dando loro speranza e aiuti concreti. È opportuno concedere dei prestiti agevolati che consentano un rilancio del Mezzogiorno».
Secondo il senatore Mauro, «bisogna consentire l’accesso al credito anche ai giovani che intendano operare nell’ambito dell’agricoltura e della pesca. Si tratta di due settori strategici per la crescita del Sud. È necessario che i giovani imprenditori meridionali possano usufruire di contributi a fondo perduto e di mutui agevolati».