Incendio a Chiaramonte Gulfi, l’on. Orazio Ragusa ha visitato ieri pomeriggio alcune aziende devastate dai terribili eventi dei giorni scorsi

La visita dell'on. Orazio Ragusa alle aziende chiaramontane

L’on. Orazio Ragusa ha visitato, ieri pomeriggio, alcune aziende agricole di Chiaramonte devastate dal terribile incendio dei giorni scorsi. In particolare, il deputato regionale ha avuto modo di portare la propria solidarietà alle aziende Cascone e Tumino incontrando i titolari e confrontandosi con gli stessi sull’iter per la ricostruzione.

L’on. Ragusa, per l’occasione, ha contattato il responsabile del dipartimento regionale della Protezione civile, ing. Calogero Foti, le cui dichiarazioni, in viva voce telefonica, sono state ascoltate anche dai diretti interessati in attesa di risposte chiare e definitive circa il percorso che interesserà gli stessi ai fini dell’acquisizione dei ristori rispetto ai gravi danni subiti. L’ing. Foti ha confermato agli imprenditori agricoli chiaramontani che, nell’ultima riunione svoltasi a Palermo, alla presenza degli assessori regionali all’Agricoltura e allo Sviluppo economico, nonché dei sindaci delle città devastate dagli incendi, tra cui anche il primo cittadino di Chiaramonte, i due assessorati si sarebbero fatti carico di intraprendere tutte le iniziative necessarie, a livello economico, per sostenere le aziende danneggiate. In più, la Protezione civile regionale ha avviato una serie di specifici contatti con la Protezione civile nazionale per comprendere, dopo la dichiarazione dello stato di calamità, quali i fondi più adattabili agli interessi delle aziende distrutte dall’incendio e che, soprattutto, consentano di intervenire nella maniera più rapida possibile. L’ing. Foti, tra l’altro, ha precisato di avere già inviato una missiva all’ufficio periferico della Protezione civile di Ragusa affinché possa essere attivato, già da lunedì, il contatto diretto con il Comune di Chiaramonte Gulfi per la concreta verifica dei danni. Le stesse ditte hanno inoltre consegnato ai funzionari di palazzo di Città la documentazione con una stima sommaria dei danni per comprendere a quanto ammonta, sulla base di una prima ricognizione, il disastro subito. “Le aziende ci hanno poi rappresentato – sottolinea l’on. Ragusa – una esigenza primaria quella, cioè, di realizzare prima di ogni altra cosa le strutture per il rifugio degli animali e dei foraggi oltre che le sale mungitrici. Infatti, dal punto di vista temporale, l’estate sta già passando in fretta e non ci sono dubbi che nelle zone montane, con l’arrivo della stagione autunnale e poi a seguire di quella invernale, le temperature rigide non consentiranno di gestire al meglio la situazione in assenza di adeguate coperture. In questo momento, dunque, la situazione è da monitorare passo dopo passo. Ed ecco perché mi sono messo a disposizione in maniera concreta per cercare di fornire il mio supporto rispetto alle azioni già messe in campo con l’auspicio che il gioco di squadra possa servire ancora di più a drenare le risorse economiche necessarie per lenire i numerosi disagi subiti dalle aziende agricole chiaramontane”.

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