Va all’asta l’Hotel Dodeskaden, oggi Hotel San Giorgio e cioè da quando l’originario proprietario, Luca Terranova, lo ha ceduto in gestione all’imprenditore ispicese Ciccio Fratantonio(nella foto a destra), proprietario, tra l’altro, di Villa Principe di Belmonte, una sala trattenimenti-hotel. Il giudice dell’esecuzione del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, haincaricato il curatore delegato, l’avvocato Pietro Sortino, della vendita dell’immobile che si trova in Via Lantieri, esattamente lungo la scalinata che si inerpica tra l’Orto del Piombo ed arriva fino al Duomo di San Giorgio. Si tratta di un hotel che originariamente doveva essere a cinque stelle. Occorrono più di cinque milioni di euro per i quattro lotti in cui è stato suddiviso l’immobile rimasto incompleto rispetto al progetto di Terranova che aveva creato una sorta di “Cinema” dal momento che ogni stanza è realizzata sul tema di un film. Sono state avviate varie azioni risarcitorie da parte dei creditori. E’ così che il giudice ha deciso di procedere con un’asta giudiziaria per recuperare le somme reclamate dai creditori. Il professionista delegato ha avuto 18 mesi di tempo in tutto per procedere con quattro «esperimenti» di vendita.
La prima convocazione è stata fissata per il prossimo 21 settembre, alle 17, presso lo studio legale dell’avvocato Sortino a Modica. Qualora la seduta dovesse andare deserta sarà fissata una seconda convocazione in data da stabilire e con un ribasso di un quarto rispetto al prezzo di vendita già fissato. La terza vendita avrà invece un ribasso di un sesto. L’immobile pignorato e messo all’asta si compone di quattro lotti: il primo di 14 stanze con prezzo base di 3 milioni 692 euro, il secondo da 661 mila euro per 422 metri quadri, il terzo da 361 mila euro per 358 metri quadrati ed il quarto da 394 mila euro per 382 metri quadrati.
Il rilancio minimo per ciascun lotto è di 5 mila euro. Il giudice, nella sua ordinanza, spiega perché ha ritenuto di dovere rigettare la richiesta di non pignorare l’immobile da parte dei proprietari presentata il 6 aprile scorso. Il valore dei primi quattro lotti, infatti, non è ritenuto sufficiente a soddisfare le richieste dei creditori, tre milioni più le spese e gli interessi, considerato che, scrive il giudice «difficilmente in sede di vendita forzata si realizza un prezzo pari al valore di stima». Restano comunque fuori dall’asta altri due lotti di proprietà della famiglia, 5 e 6, in attesa «di verificare se un eventuale esito positivo delle vendite dei primi 4 lotti ad un prezzo vicino a quello di stima consenta di soddisfare integralmente i creditori».
Il giudice ha ritenuto inoltre che il contratto di locazione stipulato con l’attuale conduttore dell’albergo sia mantenuto visto che consente il mantenimento e la conservazione dell’immobile grazie ai lavori che il gestore si è impegnato a realizzare. L´hotel San Giorgio Dodeskaden è stato infatti aperto ufficialmente al pubblico ad aprile e ha già una sua clientela grazie alla professionalità e l’esperienza dell’attuale management della famiglia Frantantonio, che ha intrapreso il percorso di attivazione dell’albergo suscitando in città entusiasmo e fiducia per un positivo sblocco dell’annosa vicenda. La messa all’asta dell´hotel San Giorgio Dodeskaden, pur prevedibile, potrebbe rischiare di bloccare il percorso virtuoso intrapreso da pochi mesi. Una ipotesi comunque che si cercherà di scongiurare in tutti i modi.