Il bilancio di previsione 2017 approvato in Consiglio comunale di Ragusa, Distefano e Tasca : “Strumento opaco, misero e di normalissima amministrazione”

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“Ci dispiace che il dibattito politico sul bilancio di previsione 2017 approvato dal Consiglio comunale di Ragusa, dopo avere recepito in toto la proposta della Giunta municipale, sia sopito. Non si può fare a meno di sottolineare, a tal proposito, come siano state assolutamente sconsiderate le dichiarazioni del sindaco a proposito dello strumento finanziario dell’ente di palazzo dell’Aquila.

Il bilancio? Opaco, misero, di normalissima amministrazione”. Così lo bollano il portavoce di Territorio Ragusa, Emanuele Distefano, assieme al responsabile degli Enti locali, Michele Tasca, i quali tengono a mettere in luce, in modo particolare, un aspetto. “Stiamo parlando di un bilancio – aggiungono i due esponenti del movimento politico – che non tiene in alcuna considerazione il pronunciamento del Consiglio comunale teso a fare in modo che le tasse potessero essere ridotte. Non si pretendeva, certo, una riduzione tout court ma sarebbe bastato appena un segnale invece di aumentare il canone idrico del 120 per cento. Tra l’altro, rispetto a tali scelte, i grillini non possono accampare alcuna giustificazione se non quella di tartassare i cittadini ragusani. Avevano dalla loro le royalties che hanno significato potersi garantire, in quattro anni, settanta milioni di euro a fronte dei tre milioni all’anno che invece arrivavano durante la giunta Dipasquale. Ecco perché non si comprende il trionfalismo del sindaco Piccitto e del suo assessore Martorana. L’unica cosa che ci fa tirare un sospiro di sollievo, riflettendoci, è che si tratta dell’ultimo bilancio predisposto da questa amministrazione sciagurata. Naturalmente, il nostro auspicio è che possano essere messi di lato e che, al loro posto, arrivi un’amministrazione brillante, piena di iniziative, capace di coinvolgere la cittadinanza al contrario dei grillini che restano chiusi tra le loro mura e che non vogliono vedere nessuno. Ma arriverà il tempo in cui tutto ciò resterà solo un brutto ricordo”.

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