Marina di Modica. Il sindaco: “La chiusura di Corso Mediterraneo chiesta dalla comunità (commercianti compresi)

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“La chiusura di Corso Mediterraneo a Marina di Modica è stata una scelta concertata e soprattutto richiesta a gran voce da residenti, turisti e commercianti. Questi ultimi, in particolare quelli che insistono sul Corso, hanno fatto pervenire anche una petizione firmata per chiedere la realizzazione della zona pedonale ogni sera e non solo quando ci sono in programma eventi”.

Quindi nessun ripensamento o cambio di rotta da parte del Sindaco della Città di Modica che, in quanto tale, deve pensare agli interessi dell’intera comunità e non di una sparuta minoranza. “L’Ascom fa bene a difendere i suoi iscritti e le loro volontà, ma essi non rappresentano la maggioranza né dei commercianti né tantomeno dei residenti di Marina. In quanto Primo Cittadino, prosegue nella nota Abbate, devo conciliare le esigenze di tutti, commercianti e residenti, pensando soprattutto alla sicurezza pubblica. Per me è impensabile che un bambino che vuole mangiare un gelato deve stare a mezzo metro dalle macchine che sfrecciano. O ancora un cliente di una pizzeria che deve quasi condividere lo spazio con le automobili. Ragion per cui si è optato per la chiusura totale a partire dalle 21, consentendo così il normale orario di lavoro ai supermercati che insistono nella zona. Anche i commercianti di Corso Mediterraneo hanno capito l’importanza della zona pedonale vista la petizione che ci hanno fatto pervenire in data 20 luglio, data posteriore a qualsiasi altro incontro avuto in precedenza, in cui testualmente “ si chiede la chiusura serale del tratto di strada tra la Piazza Mediterraneo e l’intersezione con Via Ferdinando Magellano”. D’altronde è sotto gli occhi di tutti il successo che tale iniziativa ha avuto a Modica nel tratto di Corso Umberto compreso tra Piazza Monumento e la Chiesa di San Pietro. Un successo che recentemente ha indotto la stessa Ascom a chiedere la chiusura totale di Corso Umberto al traffico, ipotesi purtroppo non percorribile a causa dell’estrema esiguità del personale di Polizia Locale. Ma se vogliamo rimanere in ambito “marinaro” possiamo citare gli esempi delle limitrofe Sampieri e Marina di Ragusa, dove da anni tutta la zona delle attività commerciali è chiusa al traffico con grandi benefici per tutti. Dopo queste dovute precisazioni, conclude Abbate, ribadisco l’estrema apertura nei confronti dell’Ascom che nei prossimi giorni saremo ben lieti di incontrare per un confronto aperto su questa ed altre iniziative future”.

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