Investita una bambina sulla Ispica-Rosolini. E’ grave a Catania

E’ ricoverata in gravi condizioni all’Ospedale Garibaldi di Catania, una bambina di Noto di quattro anni, investita ieri sera da una Fiat Punto sulla provinciale 48, Ispica-Rosolini, in Contrada Scorsone.
E’ stata la stessa giovane conducente dell’utilitaria a soccorrere la piccola. Immediati i soccorsi e il trasferimento in ambulanza all’Ospedale Maggiore di Modica da dove, dopo i primi accertamenti, è stata portata in elisoccorso a Catania.

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Mancanza di sicurezza e degrado nell’area adiacente allo spazio di atterraggio dell’elisoccorso nei pressi dell’ospedale Maggiore di Modica

Articolo Uno-Mdp Modica chiede attenzione su una situazione che potrebbe diventare pericolosa oltre che essere segnale di degrado, evidenziata da numerosi cittadini e residenti del quartiere Sacro Cuore a Modica. Nei pressi dell’ospedale Maggiore, infatti, l’area di atterraggio dell’elisoccorso si presenta insicura e abbandonata. La rete che recinta l’area è stata facilmente divelta, creando un buco che permette a chiunque di entrare. Inoltre nello spazio circostante la pista di atterraggio dell’elicottero si trovano decine di bottiglie di vetro rotte e rifiuti di ogni genere con totale mancanza di igiene e sicurezza.

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IN PUNTA DI LIBRO……di Domenico Pisana. “La figlia della memoria”: l’esordio narrativo della poetessa milanese Desideri

Adele Desideri, torinese di nascita ma milanese di adozione, approda alla narrativa. E lo fa, – dopo un lungo itinerario poetico che l’ha vista camminare dentro “categorie dello spirito” ricche di trasfigurazioni e oggettivazioni noumeniche di forte intensità semantica – , con il volume “La figlia della memoria” Moretti&Vitali, 2016, pagg. 168, accreditato da prestigiose figure letterarie come quelle di Davide Rondoni, curatore della prefazione , e Franco Loi.
Romanzo o racconto lungo? Appare inutile disquisire a riguardo, ma è certo che la categoria chiave di questo libro di Adele Desideri è, come del resto evidenzia il titolo, la memoria, i cui filmati risultano costruiti all’interno di vitali circuiti comunicativi segnati da accadimenti, fatti ed esperienze che trovano nei vari protagonisti della narrazione la loro essenzializzazione.

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