Audizione del Comune di Modica alla Corte dei Conti: Art. 1: “Le rassicurazioni del sindaco non bastano”

articolo 1

“Apprendiamo con piacere le speranze nutrite dal primo cittadino su una possibile approvazione della rimodulazione del piano di riequilibrio, dopo l’audit dallo stesso avuto presso la Corte dei Conti di Palermo”. Il coordinatore cittadino di Articolo 1, Antonio Ruta – nonostante le scontate e rituali rassicurazioni del primo cittadino, mantiene alta l’attenzione in merito alla situazione finanziaria complessiva del Comune di Modica, anche alla luce delle perplessità ribadite, durante l’ultima audizione, sia dal Giudice Istruttore che dal Collegio.

“Ricordiamo che una delle maggiori censure mosse dalla Corte dei Conti all’attuale amministrazione ha avuto per oggetto il mancato raggiungimento dei risultati intermedi del precedente piano, ciò che ha portato gli stessi giudici contabili a ritenere altamente improbabile l’attuazione di un piano rimodulato assai più oneroso e ambizioso, per non parlare dell’inedita decisione della Corte di trasmettere le deliberazioni 98 e 100 alla Procura della Repubblica di Ragusa.

Ne consegue che, al di là di ogni altro commento, la vera scommessa, per la città, non è quella della mera approvazione della rimodulazione del piano, quanto piuttosto la corretta e puntuale attuazione degli impegni assunti con il piano stesso e, quindi, il raggiungimento dei relativi obiettivi.

Per questo motivo, oltre alle iniziative parlamentari intraprese, abbiamo proposto la costituzione di un Comitato Civico, al quale hanno già dato la loro adesione svariate forze politiche, sociali e culturali cittadine, dandosi il compito di monitorare costantemente la situazione finanziaria del comune, di vigilare per l’attuazione di effettive politiche di risanamento finanziario, di denunciare comportamenti incompatibili con il raggiungimento di tale obiettivo di risanamento (tra i quali comportamenti censurabili segnaliamo sin d’ora la vicenda dell’imposta di soggiorno sottratta al Consorzio Turistico per il finanziamento dell’Estate modicana), di sollecitare un cambiamento di rotta nelle politiche di investimento, affinché si punti sui settori veramente strategici dello sviluppo economico e collettivo, ma soprattutto di verificare e sollecitare la pedissequa esecuzione degli impegni del piano (obiettivo imprescindibile per ogni altra scelta o politica finanziaria comunale).

In altri termini, l’approvazione della rimodulazione del 30 maggio, da tutti auspicata, non è una vittoria, né politica né personale, ma rappresenta l’inizio di una partita nella quale si gioca il vero futuro della città.

Ovviamente dal giorno successivo alla sua approvazione, se essa ci sarà, inizierà la parte più dura della nostra storia cittadina e noi saremo presenti, per dare il nostro modesto contributo”.

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