“L’impegno del Pd e del governo per il Sud per una strategia di rilancio dello sviluppo e dell’occupazione passa da proposte concrete: le misure, in particolare quelle su occupazione e giovani, contenute nel decreto-legge sul Mezzogiorno lo testimoniano chiaramente”. Lo dichiara la senatrice democratica Venera Padua, dopo il primo okay arrivato in settimana da Palazzo Madama per la conversione in legge del decreto. Prima della pausa estiva è atteso anche l’ok da Montecitorio, con il testo che approda da lunedì in Aula alla Camera.
“La nostra provincia dunque – continua Padua – potrà beneficiarie non solo delle norme inserite con l’approvazione degli emendamenti sul sisma ’90, sulla ricerca contro i danni ai carrubi o sull’edilizia giudiziaria ma anche delle altre che coinvolgono l’intero Mezzogiorno e che intendono favorire la nascita di nuove imprese giovanili. La misura chiamata “Resto al sud” è volta a favorire la permanenza di giovani imprenditori, fra i 18 e 35 anni, che non dispongono di mezzi propri per avviare un’attività produttiva. In sostanza si potranno avviare nuove attività in alcuni settori strategici come l’agricoltura, l’artigianato, l’industria, la pesca e l’acquacoltura, o il turismo, con un contributo statale di 50mila euro, di cui 17.500 non vanno restituiti ma sono a fondo perduto. Ci sono novità rilevanti, anche, per quanto riguarda l’individuazione delle terre e degli immobili abbandonati: i giovani potranno ottenere una concessione di nove anni, rinnovabile una volta, per rafforzare le loro opportunità occupazionali e di reddito. Insomma, il Governo sostiene con concretezza il rilancio dell’occupazione al Sud, favorendo la nascita di un nuovo tessuto imprenditoriale. Quando si insediò il Governo Gentiloni qualcuno guardò al nuovo ministero per il Mezzogiorno come un ente superfluo: mi sembra, invece, ed il decreto lo testimonia, che via sia un progetto serio per il rilancio del Mezzogiorno d’Italia portato avanti da Matteo Renzi e dall’esecutivo in carica”.