Il Modica calcio che ha avuto due giorni di riposo dal tecnico Franco Rappocciolo dopo le fatiche dei primi giorni di preparazione ha “puntato” la sua attenzione sul sociale e ha dato la possibilità a dei giovani immigrati che sono ospiti dell’Associazione “Verde Speranza” di Modica e della “Stella Maris” di Pachino di giocare al “Vincenzo Barone”, dove, sotto lo sguardo attento dello stesso Rappocciolo, del responsabile del settore giovanile, Emanuele Sarta e del Direttore Sportivo Ettore Cannella hanno disputato una partitella a campo ridotto.
Presente allo stadio anche il presidente dei “Tigrotti” Mommo Carpentieri, che ha accolto positivamente la richiesta pervenuta dalle associazioni di dare una chances a questi ragazzi che nella loro giovane vita hanno sofferto già tanto.
Ventuno giovani extracomunitari provenienti tra gli altri da Nigeria, Gabon, Bangladesh ed Eritrea hanno sfidato il caldo asfissiante e hanno cercato di mettersi in mostra con la speranza di avere un futuro migliore, magari realizzando il sogno di indossare la gloriosa maglia rossoblù della città della Contea.
Per loro si è trattato di un giorno di festa correndo dietro il loro sogno nel cassetto di diventare calciatori.
“E’ stato un vero piacere regalare un giorno diverso a questi ventuno ragazzi che hanno avuto meno fortuna e sono stati costretti per vari motivi a lasciare le loro famiglie e i loro affetti per cercare fortuna lontano dalla loro Patria sognando un futuro migliore per loro e i loro cari – spiega il presidente Mommo Carpentieri – lo sport è aggregazione e socializzazione – conclude – e mi sono sentito in dovere di regalare loro un sorriso. Mi
sono ripromesso di ripetere questa esperienza in futuro. I ragazzi hanno mostrato la voglia di indossare la maglia della nostra città e noi vogliamo dare loro una mano per inseguire i
loro sogno”.