La Giunta sciclitana Giannone, mossa dallo spirito di trasparenza, legalità e linearità con cui fino ad adesso ha portato avanti qualsiasi attività deliberata dalla Giunta, ha sentito la necessità di vederci in maniera più chiara sul progetto “Nuova accessibilità dell’Ex Convento della Croce” e di conseguenza ha aperto un dialogo di confronto diretto con il “Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana”
detentore delle risorse finanziarie ricadenti nell’ambito POR-PO FESR Sicilia 2014/2020 – Linea d’intervento 6.7.1 con il quale è stato ammesso a finanziamento il “Progetto di restauro, valorizzazione, adeguamento impiantistica, sistemazione percorsi ed aree esterne del complesso demaniale dell’Ex Convento della Croce in Scicli”.
L’assessore all’urbanistica Viviana Pitrolo comunica che a seguito delle avvenute interlocuzioni è emerso che la copertura finanziaria destinata all’opera in questione, facente parte della programmazione europea 2014-2020, rimarrà in disponibilità fino al 31 Dicembre 2020. Ne consegue che non vi è nessun rischio nell’immediato di perdere i finanziamenti previsti.
Si è appreso inoltre che, trattandosi di una spesa lecita e fondamentale per l’esecutività dell’opera, ed in considerazione dell’esiguità dell’importo (€ 13.000,00 circa) per l’incarico della riclassificazione circa il livello di pericolosità della parete rocciosa che affaccia sulla cava di San Bartolomeo, ci sarebbe la possibilità per la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Ragusa d’inserire tale costo come spesa ammissibile tra le attività del progetto che si ricorda ammonta ad € 5.000.000,00. Qualora la Soprintendenza di Ragusa, in quanto unico soggetto beneficiario del finanziamento, non ritenesse opportuno coprire tale spesa con le risorse del finanziamento stesso, il Comune di Scicli, una volta adempiuti agli obblighi prioritari in tema di Bilancio di previsione 2017 provvederà all’accantonamento di tale somma per dar seguito alla realizzazione dell’opera.