“Esiste un problema molto più ampio che va preso in considerazione e che riguarda il livello di civiltà non sempre ineccepibile di alcuni cittadini. Da qualche tempo, infatti, Marina di Ragusa, nonostante il grande lavoro svolto dagli operatori ecologici della ditta Busso Sebastiano, si risveglia in condizioni più penose del solito. E’ accaduto anche oggi
con l’area limitrofa alla rotonda del lungomare”. A denunciarlo il presidente dell’associazione politico-culturale “Ragusa In Movimento”, Mario Chiavola, secondo cui non è possibile, ancora oggi, fare i conti con difficoltà del genere. “Quella che dovrebbe essere la normale gestione di un momento di criticità, quando cioè la gente si trova in un determinato posto, anche per divertirsi, e dovrebbe avere cura di conferire i rifiuti negli appositi contenitori – continua Chiavola – non può trasformarsi in una occasione per deturpare il territorio, in questo caso la spiaggia, che poi l’indomani deve essere fruita dai bagnanti. Forse si potrebbe fare molto di più sul fronte del raccordo tra organizzatori di eventi, come quello di ieri sera proprio alla rotonda, ed amministrazione comunale, cosicché la stessa possa poi comunicare alla ditta incaricata in quali siti intervenire con maggiore attenzione. Ma, nel complesso, è la mancanza di educazione da parte di alcuni che va messa in debito conto. E siamo noi cittadini che dobbiamo fare, in questo caso, mea culpa per l’incapacità di sapere gestire certe situazioni nel migliore dei modi. Speriamo che la coscienza collettiva possa presto darci dimostrazione di essere differente dagli atteggiamenti di inciviltà che, purtroppo, abbiamo potuto notare in questa circostanza. Gli operatori ecologici nel giro di tre ore hanno ripulito tutto. Ma questo non sposta di un millimetro il nocciolo della questione”.