I dati del gioco in Sicilia: il punto della situazione

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Ogni anno il numero di giocatori in Italia aumenta vertiginosamente, le statistiche parlano di oltre il 54,4% della popolazione che ha effettuato almeno una puntata nel corso del 2016, anno in cui la Sicilia, insieme ad altre sette regioni, ha registrato delle perdite nel gioco pari ad oltre 1 miliardo di euro.

Nonostante questo, la Sicilia è una tra le regioni più attive per quanto riguarda la lotta al gioco d’azzardo, infatti negli ultimi anni sono state costituite centinaia di associazioni e realtà in controtendenza alla diffusione del gioco. Certamente potrebbe essere fondamentale un passo da parte delle istituzioni, con l’introduzione di regolamentazioni sia a livello locale che nazionale, tuttavia lo Stato guadagna oltre 9 miliardi di euro dal business dell’azzardo e non sembra disposto a rinunciare alle entrate imponenti che gli derivano dalla tassazione sul gioco e infatti continua a sostenere il sistema. Anche se dopo le interrogazioni parlamentari degli ultimi anni si sono introdotte alcune novità nella Legge di Stabilità, tra le quali la previsione di tagli alle unità di gioco come le slot machine e le videolottery e l’aumento della tassazione sule vincite del Lotto e sulle slot machine, per il resto lo stato si sta muovendo soprattutto sul fronte della lotta al gioco illegale, i cui proventi vanno alle associazioni di stampo mafioso e alla piccola criminalità organizzata. L’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli riceve annualmente moltissime richieste dagli esercenti per il rilascio della licenza per la distribuzione dei giochi. I siti di gioco regolamentati dall’AAMS sono riconoscibili dal logo sulla Homepage del sito.

Con la diffusione del wifi e degli smartphone è infatti raddoppiato il numero di casinò online, con offerte di giochi rivolti ad ogni età ed estrazione sociale. Il dato di crescita delle realtà di gioco virtuale riguarda soprattutto il Sud, anche se ci sono delle zone, soprattutto nell’entroterra siciliano, nel quale il gioco non sembra avere attecchito. Un altro dato da considerare è che giocatori e giocatrici sono in parità, anche se scelgono giochi diversi: le donne prediligono giochi rapidi come le slot machines, mentre il campo delle scommesse calcistiche e ippiche sono ancora una prerogativa maschile, soprattutto al Sud.

L’evoluzione delle statistiche del settore dimostra che nei prossimi anni assisteremo con ogni probabilità ad un’ulteriore crescita di questo business e starà allo Stato e alla regione Sicilia decidere quale direzione prendere a riguardo.

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