“L’avvio delle indagini archeologiche propedeutiche alla realizzazione di un parcheggio interrato come primo stralcio è un segnale da cogliere positivamente per Ragusa Ibla che certo, però, nell’immediato non serve a risolvere le consistenti difficoltà che si registrano nella gestione dei flussi veicolari a maggior ragione in queste giornate di agosto dove, giustamente,
il quartiere barocco viene preso di mira da migliaia di visitatori e turisti”. A dirlo il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, il quale mette in evidenza che “l’amministrazione Piccitto ha avuto più di quattro anni di tempo per cercare di risolvere un problema che continua ad essere sempre presente e che impedisce all’intero sito di potere compiere quell’ulteriore balzo in avanti che tutti, soprattutto gli operatori commerciali che hanno investito fior di quattrini per le loro attività, si auspicano. In pratica – prosegue Morando – il mercato c’è, ed è interessante, ma non si riesce a garantire la dovuta offerta in termini di servizi. Quindi, l’idea del nuovo parcheggio è senz’altro da coltivare ma occorre anche altro magari puntando a una mobilità alternativa, invogliando i visitatori a non utilizzare l’auto ma i mezzi pubblici che, però, al momento, sappiamo essere non in grado di soddisfare le esigenze dei turisti e dei ragusani che intendono trascorrere le serate nell’antico quartiere cittadino”. Proprio venerdì sera, il consigliere Morando ha preso atto del caos registratosi tra i visitatori che non sapevano dove parcheggiare le proprie auto e i residenti che, invece, si vedevano occupare i posti a loro riservati. “Ecco perché – conclude il consigliere – è opportuno che le soluzioni da adottare siano molteplici e che le stesse possano fare sistema tra loro”.