La Polizia ha tratto in arresto Ndiaye Chiekhou, 21 anni, senegalese, per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e minacce gravi. Ieri sera la Sala Operativa della Questura di Ragusa ha ricevuto numerose segnalazioni circa un soggetto extracomunitario in escandescenze in Piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa.
“Presto venite, c’è uno straniero pazzo che tenta di aggredire tutti, ci sono donne e bambini, chiunque si avvicini viene minacciato di morte”.
Tra le tante chiamate, una cittadina descrive perfettamente cosa sta accadendo. La pattuglia della Squadra Mobile di Ragusa è lì vicino ed in pochi istanti raggiunge l’esagitato. Appare subito evidente agli operatori della Polizia di Stato che la situazione è particolarmente delicata perché il soggetto non vuole dialogare in alcun modo, è solo molto violento e minaccia di morte i poliziotti e chiunque tenti di avvicinarlo. L’uomo continuava a minacciare gli agenti “i’ll kill you” e poi ancora insulti di ogni tipo in lingua inglese.
Gli agenti della Squadra Mobile operano in borghese pertanto uno di loro si è posto alle spalle dell’esagitato senza dare nell’occhio ed in pochi secondi i tre operatori lo hanno bloccato a terra, con l’aiuto anche di alcuni operatori commerciali lavorano nei bar della piazza. Nel contempo era già stato chiesto l’ausilio della Squadra Volanti che da li a poco è giunta sul posto assicurando l’energumeno all’intero della macchina di servizio. Nonostante fosse stato ammanettato e condotto all’interno della Volante, l’arrestato continuava a minacciare, insultare e sputare sul divisorio dell’auto che separa gli operatori dai fermati.
Condotto presso gli uffici della Squadra Mobile, il giovane senegalese non si calmava, forse per l’assunzione di droghe o alcool, pertanto veniva chiamato anche il 118 che provvedeva a visitarlo.
Il giovane è stato arrestato nel 2017 sempre dalla Squadra Mobile in quanto ha favorito l’immigrazione clandestina ma successivamente era stato rilasciato per mancanza di esigenze cautelari ed espulso. Nonostante l’intimazione ad allontanarsi dal territorio nazionale dal mese di aprile 2017, il soggetto non aveva in alcun modo rispettato l’ordine dimorando sempre a Ragusa.
Dopo gli accertamenti sull’identità del soggetto da parte della Polizia Scientifica, il ragazzo è stato condotto presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.