La Pop theology del Vescovo della Diocesi di Noto, Monsignor Antonio Staglianò, approda anche a Rocca di Neto, Comune di 5.687 abitanti della provincia di Crotone(Staglianò è originario di questa provincia della Calabria, esattamente di Isola di Capo Rizzuto). Insieme con Don Armando Matteo e Don Francesco Cosentino (bravissimi teologi italiani), l’alto prelato della chiesa netina ha parlato del “Dio Mite”(ultimo libro del primo) e della “Incredulità” (ultimo libro del secondo)…sul tema principale della serata “Quel Dio non esiste”…non esiste il Dio della paura e del furore, della violenza e del dominio, ma piuttosto il Dio amore, solo e sempre Agape, secondo il Vangelo. “Il registro comunicativo – spiega Monsignor Staglianò –
è stato quello dell’utilizzo di alcune canzonette di San Remo per parlare dell’alienazione religiosa del cattolicesimo convenzionale e dell’urgenza non più procrastinabile di dar “corpo all’Amore” con le opere di misericordia corporale perché risorga da ogni cenere un cristianesimo cattolico, credibile, capace così di annunciare “Che Dio esiste e in Gesù è un Dio perfettamente umano, cioè amante della vita, della gioia…un Dio che sa danzare”, cui anche Nietzsche (quello che ha scritto l’Anticristo) avrebbe potuto credere, secondo le sue stesse affermazioni in fondo di vita”. Anche stavolta la sua Pop theology ha centrato l’obiettivo di suscitare la curiosità e l’attenzione di un alto numero di presenti.