Acate. Maxi rissa tra famiglie con sparatoria: i carabinieri arrestano 4 persone e ne denunciano 3. Sequestrato un fucile privo di matricola.

Acate (RG) Sequestro arma clandestina

Nottata movimentata quella appena trascorsa, che ha visto i Carabinieri della Compagnia di Vittoria impegnati a tutto campo. Infatti, sarebbe potuta finire in tragedia la rissa scoppiata verso le ore 05.00 in via Manzoni, ad Acate, che ha visto coinvolte ben 7 persone, tra cui due minorenni. Grazie al tempestivo intervento dei militari della locale Stazione e di quelli dell’Aliquota Radiomobile, attivi nel pattugliamento delle vie cittadine, e in particolare dell’area urbana, la situazione è rientrata nella normalità: 4 le persone arrestate e 3 denunciate a piede libero, sequestrato anche un fucile con matricola abrasa utilizzato durante il violento alterco che è costato il ferimento di un ragazzo, fortunatamente non grave.

Tutto è successo per futili motivi e, dopo qualche parola di troppo, due famiglie acatesi si sono scontrate con spintoni, minacce e insulti. La situazione è poi ulteriormente degenerata quando uno di loro ha imbracciato il fucile, che deteneva illegalmente, e ha sparato colpendo alla gamba un giovane della controparte: i Carabinieri, giunti sul posto, oltre a far intervenire il personale del 118 per i soccorsi, sono riusciti a sedare gli animi e a disarmare tutte le persone coinvolte e, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti grazie anche ad alcuni testimoni, hanno tratto in arresto quattro persone, di cui due con precedenti penali, Angelo Palmieri, 40enne, Giovanni Zisa, 20enne, Salvatore Zisa, 46enne, e Danilo Zisa, 18enne. Inoltre, sono state deferite in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria un 37enne, e due giovani minorenni. A seguito di perquisizione domiciliare è stato sequestrato il fucile usato, un cal. 12 a due canne privo di matricola, e due cartucce: il ragazzo ferito dall’arma da fuoco, Zisa Danilo, ne avrà per almeno otto giorni.
Al termine delle formalità di rito espletate presso la caserma di via Galileo Galilei, Palmieri Angelo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, mentre gli altri tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso la propria abitazione: tutti sono a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Scollo, dinanzi al quale dovranno rispondere di rissa aggravata, lesioni personali aggravate, nonché di detenzione di arma clandestina.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa