Ragusa, i disagi dei “Postali” e le richieste della Cisl

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L’art.181 del D. Lgs. 81/08 impone al Datore di Lavoro e per le deleghe ricevute in Poste Italiane, al Dirigente Delegato, di valutare il rischio legato ai fattori microclimatici, in particolare ai lavori all’aperto in condizioni di caldo severo.
Nei periodi in cui si prevede caldo intenso la prima e più importante cosa da fare è verificare le previsioni e le condizioni meteorologiche, al fine di valutare il rischio per i lavoratori esposti.
Per tali fenomeni il Datore di Lavoro ha l’obbligo di eseguire una specifica valutazione del rischio, all’interno della quale definire le misure di prevenzione e protezione per la protezione della salute dei lavoratori.

Quindi nell’ambito della valutazione il datore di lavoro valuta tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi indicando quale misure devono essere adottate per ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione.
Oltre agli obblighi generali di prevenzione e protezione dagli agenti fisici legati al microclima e alle radiazioni solari, il datore di lavoro e i dirigenti sono obbligati a fornire ai lavoratori e ai RLS adeguata e specifica informazione come stabilito dall’articolo 184 del citato Decreto.
“Quello che si è verificato in queste settimane nell’Azienda Poste è tutto il contrario – lamentano Giummara Giorgio e Giovanni Larosa della Cisl Slp -. Il personale portalettere è stato inviato in ferie programmate, mentre le proprie zone di recapito non sono state servite, al rientro i portalettere si ritrovano con quantità di oggetti a firma e corrispondenza non consegnate, in misura esagerata, quindi si richiede, lo smaltimento in straordinario.
Pertanto si è non solo violato l’obbligo delle previsioni ma si sono favoritele condizioni peggiorative per la salute dei lavoratori”.
Il sindacato, nel censurare tale comportamento Aziendale, chiede l’ottemperanza immediata di quanto disposto dal D. Lgs. e un’immediata convocazione.

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