“Sono stati completati nei giorni scorsi i lavori di tinteggiatura e intonacatura dei bassi esterni al castello di Donnafugata. Come ogni cosa che, purtroppo, in questo ultimo periodo riguarda l’antico maniero (vedi la chiusura prevista per oggi quando è presumibile che ci sia la presenza di numerosi turisti), anche quest’ultimo intervento è oggetto di una serie di critiche destinate a fare discutere”. E’ quanto sottolinea il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario D’Asta,
dopo avere raccolto una serie di segnalazioni sugli interventi effettuati. “Attendevamo con ansia il completamento di questa riqualificazione – sottolinea D’Asta – anche perché, dopo anni, avrebbe messo fine a una situazione sinceramente non più concepibile a fronte di una struttura che annualmente viene visitata da migliaia di turisti. Addirittura, i tetti dei bassi esterni erano pericolanti, con la presenza di numerosi buchi. Quindi, quando è stato annunciato l’avvio dei lavori di recupero, abbiamo tirato un sospiro di sollievo visto che sarebbe stata risolta un’anomalia annosa. Purtroppo, però, come spesso succede quando di mezzo ci sono i grillini, il restauro effettuato sembra non abbia incontrato il favore dei turisti nonché degli addetti ai lavori. L’intonacatura del bellissimo borgo preesistente, infatti, si presta a tutta una serie di valutazioni negative. Emerge come se il restauro sia stato effettuato in fretta e furia e in maniera grossolana e dozzinale. Una crosta orrenda, così come ci è stato segnalato e abbiamo avuto modo di verificare sul campo, per questi vecchi bassi, con un graffiato anni Settanta che nulla ha a che vedere con il contesto circostante. Per non parlare dell’impiantito lasciato attorno alle porte. E mentre l’antico muro non c’è più, ci si interroga su come sia stato possibile autorizzare questa tipologia di lavori che, se da un lato, intendeva riqualificare il sito, dall’altro ha fatto perdere il proprio fascino all’intera area. Porterò la questione in Consiglio comunale e spero di ricevere le dovute risposte dall’amministrazione comunale e, soprattutto, dal sindaco Piccitto che avrebbe il dovere di valorizzare ed esaltare le peculiarità del castello di Donnafugata mentre sembra invece che, dal punto di vista strutturale, stia facendo tutto il contrario”.