L’amministrazione comunale di Modica, ritenendo necessario recuperare nuovi stalli di sosta nel territorio, ha dato disposizioni al Comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro, di avviare accertamenti, di concerto con l’Ufficio Tributi, sul corretto pagamento della tassa per occupazione di suolo pubblico, nella fattispecie sul pagamento delle aree adibite a passo carraio. Il sindaco, Ignazio Abbate, e l’assessore per la Sicurezza del Territorio, Pietro Lorefice, hanno chiesto alla polizia locale di eseguire accertamenti di polizia amministrativa con un duplice obiettivo: reperire, come si diceva, nuovi stalli di sosta e individuare gli evasori. Nel corso dei riscontri interni è risultato che l’Ufficio Cosap ha rilasciato ad oggi 337 autorizzazioni per passo carraio e che di questi ben 151 sono inadempienti verso il Comune,
molti, addirittura, non versano il dovuto nelle casse dell’ente continuando a usufruire del servizio. “Bisogna considerare – spiega l’assessore Lorefice – che l’occupazione con un veicolo del passo carraio per opera di terzi comporta la sanzione e la rimozione del veicolo, per cui l’utente-evasore non solo non paga il canone ma, addirittura, spesso chiede l’intervento della polizia locale per un diritto che non ha più.”. Sono molti i proprietari di garage che non versano il canone da anni. Dai riscontri effettuati dalla polizia locale, c’è un’alta percentuale di persone che non paga: in sostanza presentano la richiesta per il passo carraio, ottengono la concessione, pagano il primo anno e poi basta. “E’ un fenomeno che vogliamo debellare – spiega il sindaco, Abbate – e per questo abbiamo dato incarico al Comandante Cannizzaro di avviare i controlli e gli eventuali provvedimenti di interruzione del servizio. Abbiamo già avuto i primi riscontri e proseguiremo ancora”. Dai primi dieci accertamenti effettuati sui 151 evasori accertati, tre si sono immediatamente messi in regola versando i quattro anni di evasione, mentre per gli altri sette la polizia locale ha provveduto a rimuovere i cartelli rilasciati dall’Ufficio Cosap e a realizzare nei luoghi nuovi stalli per la sosta. “Dopo avere accertato l’evasione – spiega il Comandante – inviamo una lettera di sollecito all’utente, invitandolo a presentare copie dell’avvenuta estinzione del debito entro 5 giorni presso questo Comando. Trascorso, infruttuosamente, tale periodo si procede d’ufficio alla rimozione del cartello e alla realizzazione di uno stallo di sosta”.