Nella tarda serata di sabato scorso i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Comiso hanno tratto in arresto tre persone, Vincenzo Favata 23 anni con precedenti penali, Michele Marinelli 24 anni con precedenti penali e Christian Puzzo 18 enne incensurato, con l’accusa di estorsione in concorso perpetrata a danno di un bar del centro di Comiso.
I tre giovani si sono presentati nel pomeriggio di sabato all’interno dell’esercizio commerciale per consumare alcune bevande, e hanno poi iniziato a giocare al “10 e lotto”. Gli animi hanno iniziato a scaldarsi quando sono terminati i soldi e le vincite tanto attese non sono arrivate. I ragazzi allora hanno iniziato a minacciare di morte e a percuotere il barista per poter continuare a giocare, impedendogli di utilizzare il telefono cellulare e di comunicare così con l’esterno. Ore trascorse in preda all’angoscia, finchè il ragazzo con mezzi di fortuna è riuscito a comunicare con alcune persone che transitavano all’esterno del bar, che hanno chiamato il numero d’emergenza 112. Immediatamente sono sopraggiunte diverse pattuglie dell’Arma che, dopo aver riscontrato quanto accaduto e verificato che i tre avevano fatto giocate senza pagare per oltre 1.500 euro, li hanno tratti in arresto.
I tre giovani sono stati condotti presso la caserma di via Leonardo Sciascia da dove, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, e messi a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, Valentina Botti, dinanzi alla quale dovranno rispondere del reato di estorsione in concorso.