Iniziati i festeggiamenti in onore di celebra Maria Santissima Addolorata, patrona del centro montano ibleo. Giovedì 7 settembre alle 18,30, il suono festoso delle campane delle quattro chiese monterossane e lo sparo dei mortaretti ha dato il via ufficiale ai festeggiamenti. La santa messa è stata celebrata dal parroco don Marco Diara.
Nel corso dell’eucaristia i fedeli hanno pregato per coloro che si sono sposati durante l’anno. Venerdì 8 settembre , festa della natività della Beata Vergine Maria, alle 18,45 ci sarà la recita del Rosario sarà guidata dal gruppo Adulti dell’Azione cattolica. Subito dopo la santa messa sarà celebrata da don Salvatore Giaquinta, cappellano ospedaliero al Maria Paternò Arezzo di Ragusa. Durante la celebrazione saranno ricordati i defunti venuti a mancare nel corso dell’anno. Domani, sabato 9 settembre, sarà la giornata dedicata alla preghiera per i giovani. Alle 18,45 la recita del Rosario e a seguire la santa messa presieduta da don Marco Diara. Domenica 10 settembre è la giornata della città. Alle 18,45 la recita del Rosario guidata dal gruppo della Caritas. La santa messa che si terrà a seguire sarà celebrata da don Fabio Randello, parroco a Militello Val di Catania. La preghiera per le famiglie, invece, caratterizzerà la giornata di lunedì 11 settembre. Alle 18,45 la recita del Rosario mentre la celebrazione eucaristica successiva sarà presieduta da don Francesco Mallemi, vicario parrocchiale a Santa Croce Camerina. Durante la messa saranno benedetti i bambini, in modo particolare quelli battezzati nel corso dell’anno. Il culto nei confronti dell’Addolorata a Monterosso Almo è abbastanza sentito. Gli storici riferiscono che l’11 gennaio1693, inseguito al terremoto che colpì il Val di Noto, gran parte della cittadina fu distrutta comprese numerose chiese. La statua dell’Addolorata, invece, rimase miracolosamente intatta e fu portata nella nuova chiesa di Sant’Antonio, ricostruita sulle macerie della chiesa di S. Pietro. Tale edificio di culto è stato eretto a Santuario dell’Addolorata. Il simulacro, risalente al XV secolo, ed è portato in processione per le vie del paese quattro volte l’anno e più precisamente : il martedì di Pasqua, la domenica in Albis (prima domenica dopo Pasqua), la terza domenica dopo Pasqua (domenica degli Angeli) e la terza domenica di settembre (festa dell’Addolorata).