Approvati due punti: i verbali delle sedute precedenti e a maggioranza la variante al PRG finalizzata per l’ampliamento di un impianto produttivo adibito a struttura turistico – ricettiva in c.da Zimmardo a Modica, ditta Cambiocavallo. Al momento di votare l’immediata esecuzione viene a mancare il numero legale e la seduta viene rinviata di un’ora. Ma all’appello non ci sono presenti i sedici consiglieri e la seduta viene rinviata a domani, mercoledì 13 settembre alle 19,30.
Presenti diciotto consiglieri il presidente Garaffa, ad inizio di seduta, dà alcune comunicazioni: riferisce le questioni legate al servizio di pediatria e di neonatologia del “Maggiore” di Modica dove c’è carenza di personale con le conseguenti difficoltà a fronteggiare il servizio.
Il consigliere Giuseppe Grassiccia fa un appello al sindaco, e poi lo scriverà al commissario dell’Asp 7, Ficarra, perché questa grave situazione possa essere affrontata.
L’attività dei due reparti deve coprire un territorio vastissimo ovvero due provincie quelle di Ragusa e Siracusa. La carenza di personale pone problemi di gestione del servizio nel senso che il super lavoro che devono affrontare le poche unità presenti comportano stress e stanchezza, considerato le fasce orarie coperte, che potrebbero riverberarsi negativamente sulla delicatezza del lavoro svolto. Si creano file per le visite visto che i medici sono super impegnati nei servizi.
Si tratta di una pessima gestione legata alle scelte dell’ex direttore generale Aricò che considerava congruo il numero dei medici nei due reparti. Invita il sindaco ad intervenire prontamente.
Il consigliere Giovanni Rizza si associa all’appello del consigliere Grassiccia e denuncia le minacce subite dagli operatori sanitari da parte di persone, molti extracomunitari, e questo pone problemi di sicurezza per gli addetti che hanno paura.
Il sindaco, Ignazio Abbate, rassicura i consiglieri che hanno sollevato il problema; lunedì ha incontrato il commissario Ficarra il quale si è impegnato ad affrontare delle priorità come quella del pronto soccorso, che dovrebbe essere inaugurato a breve dopo il collaudo dell’ascensore.
Pronto soccorso dove è prevista la presenza del pediatra h 24. La gestione delle pediatrie nei tre ospedali sarà fatta in modo globale tenendo conto del numero dei medici e degli infermieri presenti nei nosocomi di Modica, Ragusa e Vittoria.
Lunedì sarà fatto un punto pratico della situazione con il commissario Ficarra con il quale verrà affrontata nel merito la questione sollevata e in particolare degli organici dei due reparti.
Il consigliere Tato Cavallino solleva il problema del trasporto degli alunni disabili che non è ancora iniziata grazie alla non attività dei nostri parlamentari regionali che si erano impegnati ad attivare questo servizio.
Ci sono dunque alunni che non hanno garantito il diritto allo studio così come tutti gli altri.
Il consigliere Cavallino chiede una mobilitazione del consiglio comunale su questa emergenza.
Si passa all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti che avviene con voto unanime dei consiglieri presenti, diciotto voti.
Il consigliere Giorgio Falco chiede l’anticipazione del punto relativo alla variante del PRG rispetto alle interrogazione.
Il consigliere Andrea Rizza chiede una seduta ad hoc dedicate alle interrogazioni.
Il consigliere Vito D’Antona non si dichiara d’accordo perché valuta che non si vogliono trattare le interrogazioni.
L’anticipazione del punto viene posto ai voti che passa a maggioranza con 12 voti favorevoli, quattro contrari e tre astenuti.
Si passa dunque a discutere la variante finalizzata per l’ampliamento di un impianto produttivo adibito a struttura turistico – ricettivo sito in c.da Zimmardo a Modica, ditta Cambiocavallo.
Relaziona sul punto la PO all’urbanistica arch. Salvatore Monaco il quale rileva che le prescrizioni date, sul sistema degli scarichi, non si rilevano nel progetto de quo (elaborato) e comunque sono presenti e giuridicamente valide.
L’assessore Giorgio Belluardo precisa che si tratta di una nuova unità ricettiva nel nostro territorio che è da considerare un fatto positivo perché copre un’ offerta rispetto ad una crescente domanda in fatto di turismo nel nostro territorio. Quindi non un fatto speculativo ma solo ricettivo; peraltro il progetto ha tutti i pareri e si integra perfettamente al territorio circostante e si confà all’ambiente dove questo insediamento dovrà sorgere. Un investimento dunque mirato che risponde alle esigenze del territorio.
Il consigliere Giuseppe Stracquadanio, presidente della commissione urbanistica, riferisce che il progetto dal punto di vista tecnico è idoneo e risponde alle esigenze del territorio. Dal punto di vista politico c’è qualche riserva e sulla richiesta di chiarimenti l’assessore all’urbanistica Belluardo non si è presentato in commissione. Si domanda come mai l’amministrazione due anni fa ritirò il progetto e oggi che è sempre lo stesso lo ripropone in consiglio ?
L’Assessore Belluardo riferisce di un impossibilità ad intervenire in commissione e comunque non è tenuto a giustificare la sua assenza e riferisce di un approfondimento tecnico fornito al progetto che prima non c’era stato. Per questa ragione è tornato l’argomento in consiglio comunale.
Il consigliere Andrea Rizza rileva la mancanza di rispetto dell’assessore Belluardo che dice che non è tenuto a giustificare la sua assenza in commissione. Fa sapere che la ditta Cambiocavallo ha sollecitato l’amministrazione ad inserire l’argomento in consiglio perché c’è il rischio che si perdano dei finanziamenti visto che devono partecipare a bandi in scadenza.
Da un punto di vista politica l’atteggiamento assunto dall’amministrazione viene condannato.
Il consigliere Giovanni Scucces si chiede che se il punto è approvato si potrà procedere alla Suap ma si chiede se l’atto così come approvato sarà adeguato alle norme legate alle prescrizioni rilevate in ordine agli scarichi fognari ? Cosa succederà se queste prescrizioni non saranno rispettate e nel qual caso cosa accadrà a quanti adottano stasera l’atto e al Comune ?
Chiede alla PO se l’atto prima di essere rilasciato dovrà avere una cartografia aggiornata con le prescrizioni.
La PO riferisce che la prescrizione nata dal settore ecologia cita quattro riferimenti che devono essere rispettati. Sono prescrizioni che non possono essere modificate in nessun modo. Questo dato non modifica il progetto ferma restando la validità tecnica e giuridica dell’elaborato relativo alla perizia di variante.
Il consigliere Vito D’Antona chiede se le prescrizioni sono attuabili.
La PO sostiene che se così non fosse stato la ditta doveva rimodulare il progetto, quindi sono possibili da praticare ed è la ragione per cui il punto è approdato in consiglio comunale.
Il consigliere Giovanni Scucces valuta che le prescrizioni comportano anche lo spostamento di un parcheggio rispetto a quello previsto e che si sta approvando altrimenti si tratterebbe di una variante alla variante. Cioè a dire che le prescrizioni e la loro realizzazione sono cose conseguenziali. Annuncia il voto contrario.
Voto contrario anche quello del consigliere Andrea Rizza il quale sostiene che le prescrizioni cambieranno il progetto.
Il sindaco Abbate ricorda che il comportamento dell’amministrazione è stato quello che ha votato gli atti relativi alle varianti bloccate da anni. Questa variante risponde ad un’esigenza di ricettività; uno sforzo politico più che amministrativo rispetto a degli investimenti nel campo di attività produttive con le quali bisogna rimanere al passo garantendo percorsi di fattibilità.
Il consigliere Peppe Stracquadanio annuncia il voto favorevole al punto.
Il consigliere Vito D’Antona rileva che il punto torna in consiglio dopo mesi senza che sia stata modifica alcuna. Voterà contrario al punto sul quale sia l’assessore Belluardo che il sindaco vogliono fare propaganda politica.
Denuncia che le varianti al piano votate hanno determinato nel territorio la presenza di scheletri di cemento armato che dimostrano come chi voleva investire non l’ha fatto ferendo il territorio.
Il consigliere Giorgio Falco annuncia il voto favorevole vista le finalità importanti del progetto che si muove in sintonia con lo sviluppo del territorio. Il consigliere Andrea Rizza dichiara il voto contrario perché il progetto non è completo anche se è d’accordo con gli insediamenti che favoriscono lo sviluppo del territorio.
La variante viene deliberata a maggioranza con tredici voti favorevoli, tre contrari e due astenuti.
Al momento della votazione sulla immediata esecuzione viene a mancare il numero legale (quindici consiglieri presenti) e la seduta viene rinviata di un’ora.
All’appello delle 21,50 manca il numero legale, il solo presidente Garaffa presente, per garantire la seduta che viene rinviata a domani, mercoledì 13 settembre alle 19,30.