Alla scoperta della cittadella medievale di Chiaramonte Gulfi. Ieri sera un altro pieno di presenze per la terza delle cinque Passeggiate sotto le stelle

Un'altra fase della terza passeggiata

Ruggero di Lauria durante i Vespri siciliani assediò e prese Gulfi per gli Angioini nel 1299: l’abitato fu completamente distrutto e fu commesso un eccidio. Manfredi Chiaramonte, che era stato creato conte di Modica dal re aragonese Federico III nel 1296, fece spostare i superstiti in un luogo più elevato e fortificato, detto “Baglio”,

attorno a cui sorsero le prime case che fece circondare da mura e all’interno di queste costruì il castello. Chiaramonte nel 1366 contava 200 famiglie ed il paese si estendeva all’interno delle mura. Nel 1593 il paese si era esteso oltre le mura, principalmente con i quartieri “Burgo” (297 case) e “Salvatore” (258 case). All’interno delle mura il quartiere più antico (“Baglio”) era costituito da 278 case e Chiaramonte contava in tutto 5.711 abitanti. In quel tempo, due porte davano l’accesso alla città fortificata: la “Porta di la chaza” a nord e la “Porta di Ragusa” a sud. Chiaramonte aveva una cavalleria che, nel 1614, contava 42 cavalieri armati di spada e archibugio per la difesa della contea di Modica. La città medioevale ma anche le antiche strade e i vicoli sono stati al centro, ieri sera, del terzo dei quinti appuntamenti soprannominati “Passeggiate sotto le stelle” promossi dallo storico locale Giuseppe Cultrera e dalla Pro Loco. Ancora una volta, numerosi i presenti a sottolineare la bontà di una iniziativa che consente di conoscere più da vicino le tradizioni della cittadella montana e di toccare con mano le vestigia di una realtà che, attraverso i secoli, ha sempre fatto parlare di sé. Curiosi, appassionati, estimatori del prof. Cultrera hanno fatto a gara per partecipare a quello che, ormai, si può considerare un vero e proprio evento culturale. Reso ancora più prezioso, nella fase iniziale, dalle letture di Vito Cultrera e Giovanni Laterra che hanno inquadrato l’atmosfera di riferimento di un percorso che ha affondato le mani nelle radici storiche di Chiaramonte. E così la visita al quartiere San Filippo, l’opportunità di ammirare gli scorci della città antica e le suggestioni create dai vicoli ha emozionato tutti i presenti. Lo stesso si può dire anche per i racconti legati a Serafino Amabile Guastella, il barone liberale, e a Corrado Melfi, il barone tradizionalista, due personaggi storici, letterati, della Chiaramonte del passato. Molta attenzione, poi, ha riscosso la lettura di un brano di Franco Antonio Belgiorno, personaggio modicano strettamente legato alla realtà di Chiaramonte. La passeggiata si è conclusa in musica, all’Arco dell’Annunziata, con la performance dei maestri Sebastiano Molè e Sebastiano Gurrieri. La terza delle cinque “Passeggiate sotto le stelle” ha goduto del patrocinio del Comune, del supporto di alcuni sponsor e del sostegno dal punto di vista della comunicazione all’esterno del villaggio turistico Athena resort che sorge lungo la Ragusa-Scoglitti.

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