Si è concluso il giro degli ospedali di neo-Commissario dell’Asp 7 Ficarra. Agli incontri con i medici e gli infermieri di Vittoria, Comiso, Scicli, Ragusa e Modica hanno preso parte le deputate del M5S Marialucia Lorefice e Vanessa Ferreri.
«Sono stati giorni importanti – dicono Marialucia Lorefice, membro della XII Commissione Affari Sociali in Parlamento e Vanessa Ferreri deputata Ars, M5S -. Si è trattato di momenti di confronto necessari per capire quali sono le principali criticità degli ospedali iblei, ciascuno con le proprie specificità fondamentali per il funzionamento della rete sanitaria provinciale.
Adesso, è importante che si portino avanti i progetti già avviati, che si mantengano gli impegni presi, specie con i cittadini. Questo vuol dire garantire al meglio i servizi. È fondamentale che si migliori il coordinamento all’interno dei reparti e tra i reparti, che si potenzi il personale in corsia, perché è apprezzabile ma non più accettabile l’immane sforzo cui sono stati praticamente costretti gli operatori, non solo per i turni massacranti pur di garantire i servizi ma anche durante il trasferimento al Giovanni Paolo II. Un trasferimento organizzato male e finito peggio con un ritorno prevedibile al vecchio ospedale e con macchinari ancora impacchettati al nuovo ospedale. Le procedure per l’apertura proseguono ma questa volta non ci saranno trasferimenti se tutto non sarà in regola e perfettamente funzionante. In particolare abbiamo chiesto, in merito al Giovanni Paolo II che tutte le procedure di trasferimento, una volta espletati i lavori necessari e avute le autorizzazioni (come la Scia), vengano concertate con i medici per tempi e modalità. Il tutto nel rispetto del diritto alla salute di ogni cittadino.
I cittadini hanno il diritto di ricevere cure adeguate e di vivere serenamente e per far questo, serve adesso che si passi ai fatti. Gli impegni vanno mantenuti, ognuno deve fare la propria parte per trovare soluzioni celeri ed efficaci, soprattutto quando si parla di salute.
In merito ai pronto soccorso la necessità imminente sono i medici che mancano. Bene, adesso è passato un bel po’ di tempo e il problema non si risolve certo, com’è chiaro a tutti, con soluzioni temporanee. Bisogna assumere personale in tempi non brevi ma brevissimi.
Bisogna lavorare per ridare la giusta dignità alla nostra sanità che è un’eccellenza del territorio siciliano con medici e infermieri che non si sono mai arresi neppure quando hanno visto tutto quello che li circondava a pezzi. A loro il merito –concludono la Lorefice e la Ferreri – di aver evitato che il peggio potesse accadere. Al Commissario Ficarra l’onore e l’onere di affiancarli.»