Operazione “Donne d’affari” a Modica e Scicli. Fissati gli interrogatori

Imbergamo Giovanna

Compariranno il prossimo 4 ottobre davanti al Gip di Ragusa, per gli interrogatori di garanzia, le tre donne arrestate dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Donne d’affari”, accusate di usura aggravata in concorso, illecita attività d’intermediazione finanziaria senza iscrizione negli albi e minaccia aggravata.


Giovanna Imbergamo,
62 anni, Eleonora Brafa, 40 anni, madre e figlia, saranno difese dall’avvocato Giuseppe Pellegrino, mentre Maria Concetta Neri, 59 anni, sarà patrocinata dall’avvocato Alessandro Agnello. L’attività d’indagine iniziò nel giugno 2016 a seguito del suicidio dell’ex direttore delle Poste di Scicli, Guglielmo Delibera, impiccatosi nella sua casa di Marina di Modica. Un suicidio che trovò spiegazioni nelle successive attività info-investigative dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Modica. Dopo le prime captazioni vennero riscontrati numerosi contatti del defunto con Maria Concetta Neri.
Sfruttando lo stato di bisogno di soggetti meno abbienti(agricoltori, commercianti, artigiani, casalinghe) che versavano in disastrose condizioni economiche e stretti dalla necessità di avere somme di denaro per far fronte a pregressi debiti, essendo protestati, le tre donne si sono poste quali punto di riferimento al fine di elargire crediti e prestiti facili, pretendendo un tasso di interesse oscillanti dal 20% sino ad arrivare al 60%. Nell’indagine sarebbero coinvolti anche dipendenti di banche locali.
Le tre donne sono agli arresti domiciliari.

Per gestire i loro affari illeciti e per convincere le vittime ad onorare i debiti, le tre donne non esitavano a ricorrere a pesanti minacce facendo riferimento anche all’intervento di “amici di Catania”, ricordando che “dietro le donne ci sono gli uomini”.

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