Il Decreto Assessoriale Autonomie Locali n. 301 dell’11 ottobre scorso emesso di concerto con l’assessorato all’Economia, rileva l’ennesimo ‘gioco delle tre carte’ che di fatto penalizza ulteriormente l’ex Provincia di Ragusa nel riparto dei finanziamenti dei 91 milioni.
E’ accaduto che il suddetto Decreto Assessoriale cambia in corsa il criterio già adottato e approvato dalla Conferenza Regione/Autonomie Locali nella seduta del 28 giugno 2017 che aveva stabilito “quale primo criterio di riparto della somma di 65 milioni e 819 mila euro di ‘neutralizzare’ l’incremento del contributo alla finanza pubblica previsto per l’anno 2017 (il cosiddetto prelievo forzoso dello Stato)” e di procedere invece per i restanti 25 milioni di euro (seduta della Conferenza del 20 settembre 2017) al criterio riferito ai parametri della popolazione, della superficie, della lunghezza delle strade provinciali e del numero di sezioni delle scuole provinciali. “Con un colpo di mano – denunciano le Rsu e le diverse organizzazioni sindacali del Libero Consorzio Comunale di Ragusa – ora si procede ad utilizzare il criterio previsto per i soli 25 milioni di euro a tutti i 91 milioni dell’intera posta contravvenendo così a precise disposizioni di legge inserite nella Finanziaria nazionale.
Il ‘colpo di mano’ operato è un ennesimo sopruso ai danni di un Ente piccolo ma virtuoso che paga enormemente sulla pelle dei propri cittadini e dei suoi dipendenti questo cervellotico e illegittimo procedere da parte dell’Assessorato regionale alle Autonomie Locali. Di fronte a questo sopruso che fa venire meno un minimo di credibilità e fiducia nelle Istituzioni, si fa appello al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, al suo senso di equilibrio e di garante delle decisioni assunte nella Conferenza Regione/Autonomie locali affinché recuperi certezza di diritto e proceda alla revoca del decreto assessoriale n. 301 dell’11.1017 che è illegittimo, illogico e in contrasto con la libera decisione assunta dalla Conferenza Regione/Autonomie Locali”.