Nei primi giorni di ottobre gli uomini del Commissariato di Modica hanno portato a termine un’attività investigativa finalizzata alla prevenzione e contrasto dei reati predatori, scoprendo due interi depositi di oggetti rubati e denunciando all’Autorità Giudiziaria un pozzallese, responsabile del reato di ricettazione.
Nelle abitazioni di cui l’uomo aveva la disponibilità, ubicate in Pozzallo e a Santa Maria del Focallo, la Polizia di Stato rinveniva, nel corso di due distinte perquisizioni, un vero e proprio deposito di refurtiva provento dei furti che hanno patito sin dall’inizio dell’anno numerosi proprietari di abitazioni di villeggiatura situate lungo il litorale che si estende da Santa Maria del Focallo a Marina di Modica, prese di mira dai ladri.
L’operazione della Polizia di Stato di Modica ha consentito il ritrovamento di oggetti del valore di diverse migliaia di euro, tra cui attrezzatura per l’edilizia e per giardinaggio, elettrodomestici, alcune biciclette per adulti e per bambini, un calciobalilla professionale, oltre a giocattoli costosi per bambini, tra cui una minimoto a motore ed un quad.
La divulgazione della notizia tramite i mass media e la pagina facebook della Questura di Ragusa ha già consentito a numerosi soggetti vittime di furto di rientrare in possesso dei loro oggetti di cui avevano ormai perso ogni speranza di ritrovamento.
Tra questi, anche il piccolo Richard di sette anni che tempo addietro non aveva più trovato il quad che custodiva nella casa al mare dei genitori.
La particolarità dell’oggetto rubato induceva la Polizia di Modica ad eseguire una capillare ricerca tramite il sistema banca dati interforze dove confluiscono tutte le denunce dei cittadini, rintracciando quella fatta dal padre di Richard prima dell’estate nella quale denunciava, tra i vari oggetti rubati, anche il quod del figlioletto.
Sabato mattina il piccolo, con l’aiuto dei genitori, riconosceva senza alcun dubbio la sua automobilina ragion per cui si portava presso il Commissariato di Modica ai fini del riconoscimento e non appena rivedeva il suo quod, esultava di gioia abbracciando istintivamente i due poliziotti che glielo avevano mostrato e mettendosi subito alla guida della sua macchinina.
Numerosi altri oggetti sottratti al genitore del piccolo venivano debitamente restituiti.
Presso gli uffici del Commissariato di Modica numerosa merce è già stata riconosciuta dai legittimi proprietari e riconsegnata, mentre altri oggetti rimangono ancora presso l’ufficio reperti a disposizione dei soggetti che hanno denunciato il furto presso gli uffici delle varie Forze dell’Ordine, i quali potranno prenderne visione presentandosi direttamente presso gli uffici di Via del Campo Sportivo, 48 a Modica (RG) o contattare telefonicamente i numeri 0932/769216 oppure 0932/769211 o l’indirizzo pec comm.modica.rg@pecps.poliziadistato.it.