“Ci sono molte zone del centro storico di Ragusa superiore che continuano ad essere trascurate. E tutto ciò nonostante, nel corso di questi anni, le segnalazioni in Consiglio comunale non siano mancate. Proprio ieri ho voluto fare un giro lungo le stradine che costeggiano la via Natalelli,
cioè via Natalini e le altre parallele, sino ad arrivare in via Santissimo Salvatore, e qui ho potuto verificare che nessun passo in avanti è stato compiuto”. A denunciarlo è il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, che da tempo ormai si occupa delle problematiche di questo particolare ambito della realtà urbana. “Ho purtroppo dovuto prendere atto – continua Morando – che molte vie sono al buio per non parlare del degrado che versa nelle stesse. Marciapiedi sporchi e rifiuti ovunque sono il leit motiv caratterizzante di una zona in cui, tra l’altro, insistono anche alcuni bed and breakfast e che, quindi, risulta essere frequentata da alcuni visitatori. E che figura ci facciamo se questa zona della nostra città versa in condizioni così disastrate? La viabilità e la manutenzione sono aspetti che possono essere risolti non certo a parole ma soltanto se la giunta municipale investe delle risorse specifiche in questi settori”. Morando, poi, punta i riflettori su un’altra questione che risulta essere tuttora irrisolta. “Il parco Giovanni Paolo II – spiega – che si trova nei pressi, dovrebbe essere un punto di riferimento per tutti i residenti della zona. E, invece, è un sito che ormai sembra essere stato abbandonato da tempo. Nessuno effettua più delle manutenzioni, nessuno taglia l’erba, per non parlare dei vandali che hanno eletto questo luogo a loro domicilio prediletto. Mi chiedo: ma quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale in questo senso? Nessuno ha voluto più ripartire con l’esperienza di quello che un tempo si chiamava City. Per quale motivo? Le offerte dell’ente di palazzo dell’Aquila non sono state ritenute congrue? Purtroppo, mentre continuiamo a farci queste domande il tempo passa e il parco continua a perdere appeal, diventando ricettacolo di sporcizia e di ogni tipo di degrado”.