Trova per caso due buoni postali che i genitori le avevano intestato del valore nominale di 5 milioni di lire. Lei non ne era a conoscenza. La protagonista è una suora di Isernia ma residente a Ragusa, 58enne, che, rovistando tra i ricordi della sua famiglia, in un comò della madre defunta, ha trovato i due titoli di credito. Non sapendo cosa fare, ha incaricato un amico per andare all’Ufficio Postale dove l’impiegato di turno ha calcolato un conguaglio totale di 74 mila e cinquecento euro. Da un più attento esame la somma calcolata dalle poste era risultata solo la metà dal valore reale.
A questo punto il titolo è passato ad un avvocato che ha fatto volorizzare i titoli il cui ammontare è risultato, invece, il doppio: 145 mila euro, somma che la religiosa intende devolvere interamente in beneficenza.