Nel confronto fra il Frigintini Città di Modica e il Marina di Ragusa, a prevalere sono degli ospiti, che si confermano così capolista solitaria del girone D del campionato di Promozione. Un risultato (la vittoria)
che il pronostico indicava senza mezzi termini e che il terreno di gioco ha confermato. La cronaca segnala fin da subito il buon avvio degli ospiti, ma i rossoblù del Frigintini tengono bene il campo pur concedendo qualcosa in più rispetto ad altre occasioni. Subito una traversa di Nicola Arena (6’) e sulla ripartenza Vicari per poco non finalizza in rete una triangolazione Cassarino, Garaffa, Calabrese. All’8’ occasione per D’Agosta, Retrime para. 24’ brivido per il portiere locale per un tiro di Pellegrino a fil di palo. Il primo gol al 26’ con Daniele Arena, veloce ad anticipare i difensori e deviare in rete il pallone. Ancora due azioni pericolose della capolista 33’ con D’Agosta e al 36’ con Passewe (traversa) prima del riposo. Fidone e compagni partono bene ad inizio ripresa ma Vicari è ben controllato dai centrali avversari ed è dura arrivare da Barrera. Il raddoppio ospite all’8’ con D’Agosta che appena dentro l’area non dava scampo a Retrime. Al 19’ Cassarino aveva il pallone per dimezzare lo svantaggio ma Barrera compiva una prodezza. Dopo questa occasione la capolista accorciava ancora di più le distanze fra i reparti e per il Frigintini era sempre più difficile tentare di realizzare, almeno, la rete della bandiera. Una sconfitta ‘ in ultima analisi, che bisognava mettere inpreventivo, che si è concretizzata ma che bisogna pensare avanti, alla prossima gara anch’essa difficile in trasferta contro lo Sporting Augusta.
A fine gara nello spogliatoio del Frigintini un pò di nervosismo, non tanto per il risultato -accettato- senza alcun problema per la consapevolezza della superiorità degli avversari ma per il prolungarsi dell’impossibilità di poter usufruire delle tribune per la presenza dei tifosi. “Una situazione –affermano i dirigenti presenti al match- che si sta facendo insostenibile e dalla quale bisognerà uscire al più presto se non si vuole vanificare tutto quello che di buono si sta facendo per lo sport e per i giovani”.