A Pozzallo, convegno su “ Dal bullismo al cyberbullismo”

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Si è svolto presso la sala Meno Assenza di Pozzallo il convegno dal titolo “ Dal bullismo al cyberbullismo” a cura dell’associazione Amie, associazione fortemente voluta e fondata dalle professoresse Antonella Gelasio, Francesca Modica e Teresa Di Loro.
A curare questo incontro le professoresse in collaborazione con l’Istituto comprensivo Giuseppe Rogasi di Pozzallo e con il Patrocinio del Comune di Pozzallo.
Ad aprire il convegno i saluti del sindaco della città e della DS Grazia Basile, relatori del convegno dott. Nico Liotti vice commissario della squadra mobile della Questura di Ragusa e il dottor Giuseppe Raffa, pedagogista responsabile dell’ambulatorio antibullismi dell’Asp di Ragusa. Durante il convegno, che ha visto la partecipazione entusiasta degli alunni di seconda e terza media dell’Istituto Rogasi, i due relatori così si sono espressi affrontando il delicato tema dei bullismi.

“L’ambulatorio – dice il dottor Giuseppe Raffa- è nato da circa un anno per contrastare i bullismi, parlo al plurale proprio perché non è solo una forma di bullismo, ma ve ne sono molte altre non solo bullismo scolastico, ma anche sociale, tecnologico, omofobico, tra fratelli ecc.
Noi ci muoviamo in diversi modi: i nostri principali territori di azione sono le scuole, di ogni ordine e grado della provincia, nelle quali facciamo interventi di prevenzione, sensibilizzazione e formazione facendo dei corsi diretti sia agli alunni che agli insegnanti, ma a volte quando mi è consentito con i genitori, perché le violenze adolescenziali, giovanili e dei bambini nascono esclusivamente in famiglia e poi si sviluppano a scuola e in rete, ecco che è importante intervenire nelle famiglie anche perché i giovani di oggi sono diversi sono nativi digitali, generazione zeta nati dal 1995 al 2010 e pensano e si muovono in modo completamente diverso a causa delle nuove tecnologie rispetto agli adolescenti di un tempo. Dunque occorre che i genitori vadano formati con nuovi strumenti educativi e nuovi strumenti tecnologici”. Alla fine del convegno il vice questore di Ragusa, dottor Nico Liotti ha voluto dare ai ragazzi un consiglio molto importante:
“Consigliamo ai ragazzi che fanno uso dei sistemi moderni informatici di farne sempre un utilizzo prudente, il che significa non fidarsi mai di chi è l’altro interlocutore e di approfondire sempre la ricerca sull’identità di chi è dall’altra parte” .
Il convegno vuole essere uno dei primi appuntamenti per sensibilizzare i giovani a socializzare nella realtà quotidiana e a proteggersi dai pericoli sempre più incombenti del web.

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