La Polizia a seguito dello sbarco di ieri avvenuto a Pozzallo ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Youssef Mouhamed, 18 enne egiziano.
I migranti sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri. Le indagini sono state particolarmente complesse stante la reticenza dei migranti sbarcati quasi tutti di origini siriane. Hanno pagato mediamente 5.000 dinari libici ovvero oltre 3.000 euro. Al termine delle indagini, gli scafisti sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente.
Il giovane scafista, dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica è stato condotto presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea. Lo stesso era già stato espulso ed ha fatto rientro in Italia clandestinamente, per questo, quando espierà la pena, sarà nuovamente espulso dal territorio nazionale.