La mensa scolastica di Modica. Riceviamo e pubblichiamo

lettera

A più un mese dell’inizio dell’attività scolastica, ancora nel palazzo del Comune non si è resa nessuna decisione sulla gestione e apertura del servizio di mensa scolastica. Ad oggi, alcune questioni inerenti la refezione scolastica di Modica sono ancora in sospeso. Proprio in questi giorni avverrà la prima udienza nei confronti della cooperativa sociale che l’anno addietro ha gestito la refezione. L’ex cuoca, Raffaella Gugliotta, della mensa pubblica del Comune barocco, proprio l’anno scorso fu licenziata dalla cooperativa. La cuoca che da più di vent’anni ha sempre lavorato nella mensa, nell’ultimo decennio è stata la cuoca della refezione scolastica. Gli avvocati che hanno preso le difese della Gugliotta sono Giuseppe Rustico e Giorgio Spadola del Foro di Siracusa.

L’Avvocato Rustico, spiega i contenuti della vertenza che a breve verrà sottoposta all’attenzione della magistratura. “La questione verte sull’irregolare licenziamento che ha coinvolto l’ex cuoca. Si tratta di un anomalo licenziamento poiché, a conclusione dello scorso anno scolastico e come di prassi, la cuoca e gli ausiliari hanno firmato una dimissione provvisoria che avrebbe visto un nuovo ingaggio con l’inizio del successivo anno scolastico 2016/2017. Questa condizione si è verificata per gli ausiliari che hanno ripreso regolarmente servizio all’interno della mensa con il corrente anno scolastico, ma non si è verificata nel caso della Signora Gugliotta che sembra essere stata sostituita”.
La Signora Gugliotta: “Tutta questa vicenda mi lascia incredula e basita. Le mie aspettative sono state abbattute da una realtà del tutto diversa. Dopo aver lavorato per vent’anni all’interno della mensa senza mai aver riscontrato problematiche del genere, considerata anche la mia professionalità in merito, certificata da ben otto attestati che mi qualificano. Il ruolo che ho svolto all’interno della mensa da sempre è stato mosso da una fervida passione culinaria che ho cercato anche di condividere attraverso i social network, riscontrando ottimi feedback. Il mio impegno e la mia serietà lavorativa era destinato ai palati dei più piccoli, ai bambini e anche ai miei nipoti. Sono una mamma di quattro figli e nonna di 5 nipoti, ho sempre vissuto dietro i fornelli e conosco bene l’arte della cucina. Ad oggi non capisco ancora il motivo di questa loro decisione. Spero che la questione avrà al più presto un riscontro positivo nei miei confronti”.

lettera firmata

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