Operazione “Human Trade”. Pozzallo, tratta di esseri umani e sfruttamento prostituzione

cartellone human trade

Eseguito decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Catania, dalla Squadra Mobile di Ragusa, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Livorno e Pisa. Sono stati arrestati i nigeriani Idemudia Cliford, 48 anni, e Palmer Godspower, di 32 anni,
gravemente indiziati, il primo, dei delitti di associazione finalizzata al traffico di esseri umani, di associazione finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e plurime ipotesi di tratta di esseri umani, con le aggravanti della transnazionalità, di avere esposto a pericolo la vita o l’incolumità delle persone trasportate – facendole imbarcare su natanti occupati da numerosi migranti privi di ogni necessaria dotazione di sicurezza – e di avere agito al fine di reclutare persone da destinare alla prostituzione o, comunque, allo sfruttamento sessuale; il secondo dei delitti di tratta di esseri umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, anch’essi pluriaggravati.

Altro soggetto destinatario del provvedimento per i delitti di tratta di esseri umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è ricercato giacchè risulta irreperibile.

L’ indagine ha avuto origine dall’attività effettuata della Squadra Mobile di Ragusa in occasione dello sbarco del 29 marzo 2016 presso il porto di Pozzallo, attività che ha permesso, grazie anche alla segnalazione dei field experts IOM (International Organization for Migration), di individuare alcune giovanissime vittime di tratta, assumendole a sommarie informazioni.

In particolare modo una cittadina nigeriana riferiva tutti i dettagli del viaggio compiuto per raggiungere l’Italia, dal suo reclutamento nel paese di origine, alla sottoposizione al rito magico esoterico del Ju Ju, con il quale si era impegnata a pagare la somma di 35.000 euro a colui che l’attendeva in Italia ed alle cui dipendenze avrebbe lavorato, soggetto indicato come il “fratello del pastore”.

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