Il Commissario dell’Asp di Ragusa, Salvatore Ficarra, insieme con le Associazioni dei Pazienti con Diabete “Aiad onlus Ragusa ” e “Insieme per i diabete”, hanno tenuto una partecipata conferenza stampa per presentare, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, il programma di iniziative organizzate per l’appuntamento mondiale.
Presenti i direttori sanitari degli ospedali Riuniti di “Modica- Scicli”, Piero Bonomo e per gli ospedali di “Civile e Maria Paternò Arezzo, . Giuseppe Cappello. Hanno partecipato il direttore dell’Ufficio della Pastorale della Salute, don Giorgio Occhipinti, Raffaele Schembari, del Centro di Diabetologia dell’ospedale “Civile”; Gaetano Iachelli, Medicina dello Sport – Asp e numerosi operatori: Dietisti, Infermieri, Assistenti Sociali e Psicologi dell’Azienda, ma anche volontari e anche tutte le Associazioni e i partner che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione del programma. Presente anche una delegazione del Comitato Consultivo Aziendale.
«Sono davvero contento – così ha aperto i lavori il dr. Ficarra – della collaborazione che c’è tra l’Azienda e il mondo del Volontariato, perché si tratta di un rapporto disinteressato rivolto solo a dare sostegno e aiuto alle persone. Il Volontariato è il nostro orecchio perché ci fa capire dove sbagliamo. In sanità non funziona solo la cura ma è importante e, ritengo, fondamentale dare informazioni utili per fare prevenzione. Ben vengano queste iniziative che ci permettono di entrare in contatto con tanta gente e gli screening e le visite servono a prevenire questa patologia.»
Preziosi anche gli interventi del dr. Bonomo che ha sottolineato l’importanza di un linguaggio semplice che riesce, parlando a tutti, a dare risultati positivi. Il dr. Schembari ha parlato del rapporto sinergico tra ospedale e territorio. Il dr. Cappello ha esaltato la collaborazione tra medici, operatori sanitari e volontariato. Padre Giorgio ha ribadito che la Pastorale della Salute è il braccio sanitario della Diocesi. Il dr. Iachelli ha posto all’attenzione sull’importanza dell’attività fisica. Infine la voce delle Associazioni con Daniele Scalone, dell’Aiad e Rosetta Noto, Insieme per il Diabete, ha rimarcato che l’impegno del Volontariato sommato alla collaborazione con l’Asp, quindi con le Istituzioni, aiuta a migliorare la qualità della vita delle persone con il diabete ma soprattutto è fondamentale per prevenire questa patologia così impattante.
Quest’anno la Giornata Mondiale del Diabete ha come tema “Donne e diabete” che intende sottolineare in modo particolare l’importanza di un equo accesso alle cure per le donne con diabete o a rischio di svilupparlo. Accesso alle cure significa ai farmaci, alle tecnologie, alle informazioni e ai supporti necessari per essere il più possibile autonome e protagoniste nella gestione e nella prevenzione del diabete ottenendo così i migliori risultati.
Nel mondo, si calcola, 199 milioni di donne hanno il diabete e il loro numero è destinato ad arrivare a 313 milioni nel 2040. Le differenze di ruolo e le dinamiche di potere insite nelle dinamiche di genere rendono le donne ancora più vulnerabili al diabete, incidono sul loro acceso ai servizi sanitari e sulla loro possibilità di intraprendere abitudini di vita salutari. E il diabete è al nono posto tra le cause di morte per le donne, parliamo di 2,1 milioni di decessi ogni anno.