“Stiamo già programmando la stagione 2018. E abbiamo avuto modo di vivere, a Londra, due giornate intense di incontri e promozione delle eccellenze del nostro territorio. Giornate che sono servite a fornire le direttrici per il prossimo futuro. A cominciare dal tour operator Thomas Cook che sembra intenzionato a garantire un potenziamento della sua presenza sul nostro territorio”. E’ il presidente del Distretto turistico degli Iblei, Giovanni Occhipinti, a precisarlo dopo la partecipazione al Wtm
di Londra, una delle più importanti fiere mondiali del turismo. “Ci siamo mossi, ancora una volta – continua Occhipinti – per portare e raccontare il meglio della nostra terra, dalla cultura al buon cibo, passando per la natura. Nel 2017 abbiamo incassato risultati eccellenti sul fronte delle presenze turistiche. Ma non dobbiamo fermarci. E pensando già al 2018 siamo convinti che ci sono altri margini di miglioramento”. In primo piano, e molto apprezzati dagli operatori turistici presenti a Londra, i luoghi di Montalbano, le eccellenze enogastronomiche che portano avanti l’identità del territorio ibleo, la bellezza delle spiagge e il mare pulito, assieme all’inestimabile patrimonio architettonico e storico di Ragusa, Modica e Scicli oltre che di tutte le altre città che fanno parte del Distretto turistico degli Iblei. A Londra erano presenti anche il presidente del comitato strategico del Distretto, il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, e il direttore amministrativo dello stesso ente, Ezio Palazzolo. “Torniamo da Londra – continua il presidente Occhipinti – con una serie di novità. La prima e più importante il fatto che Thomas Cook sembra intenzionato a organizzare un secondo charter nel 2018 dalla Polonia. Oltre Katowice, che ci ha già regalato riscontri importanti nel collegamento con l’aeroporto di Comiso, anche Varsavia. Ho avuto modo di confrontarmi, a tal proposito, con Joe Seip, capo Europa di Thomas Cook. E poi non dimentichiamo che, tra poco, avremo pronta la Carta di valorizzazione dei territori del Distretto, buon esempio di cooperazione territoriale fra i comuni oltre che fra il pubblico e privato. Stiamo parlando di uno strumento che ci servirà, e parecchio, per rafforzare le politiche di attrattività turistica di un’area vasta come quella del Distretto, che abbraccia la Sicilia del Sud Est. La missione a Londra? Assolutamente positiva perché il World travel market ha messo, ancora una volta, in luce le potenzialità dei nostri territori”.