Due famiglie siriane ospiti a Scicli grazie a un corridoio umanitario

riccotti

Un momento ufficiale, di accoglienza nella comunità di Scicli, solenne e commovente. Il sindaco di Scicli Enzo Giannone e il suo vice Caterina Riccotti, alla presenza del viceprefetto Rosanna Mallemi, hanno accolto stamani a palazzo Spadaro le due famiglie siriane arrivate in Italia dal Libano grazie a un corridoio umanitario voluto dal Ministero degli Esteri e da quello dell’Interno, per dare ospitalità a profughi provenienti da aree di crisi.

Una famiglia di otto persone, e una di cinque, quest’ultima costituita solo da donne, dal 27 ottobre sono ospitate presso la Casa delle Culture, centro di accoglienza di Mediterranean Hope-Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia.

Il sindaco e la vicesindaca hanno dato il benvenuto ai “nuovi sciclitani”, assistendo alla presentazione del progetto ecumenico dei “corridoi umanitari”, il cui protocollo d’intesa è stato confermato per altri mille beneficiari dal governo italiano e dai promotori del progetto – FCEI, Tavola Valdese e Comunità di Sant’Egidio – la scorsa settimana presso il Viminale.
Sono intervenuti il pastore e il presidente del consiglio della chiesa metodista di Scicli, Francesco Sciotto e Franzo Trovato; Giovanna Scifo, referente per la “Casa delle culture” – Mediterranean Hope (FCEI); Simone Scotta, operatore di Mediterranean Hope, membro dell’equipe ecumenica attiva sul territorio libanese. Per la Comunità di Sant’Egidio-Sicilia il presidente Emiliano Abramo e Walter Cerretti.

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