Sì è da poco conclusa la mobilità in Estonia per i docenti Vanna Pitino e Rosanna Desiderio ed alcuni studenti di terzo anno dell’Alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica che hanno trascorso
la settimana dal 6 all’11 novembre a Tartu, nel sud-est del paese baltico e seconda città per popolazione, dopo la capitale Tallin. Il gruppo è stato ospite della scuola privata “Tartu Erakool” insieme alle delegazioni di altri paesi europei, Polonia, Romania e Turchia, per realizzare gli obiettivi del progetto Erasmus+ KA2 “Sustainable Consumption and Production in Social Life”.
Il topic del meeting, “Environment & Climate change& Environmental protection” è stato trattato attraverso una serie di attività di progetto che hanno avuto come protagonisti gli alunni coinvolti. Questi, coadiuvati dai docenti, si sono cimentati nella realizzazione di poster, collage, cestini di vimini, e un’astronave di cartone, “The Illuminator Spaceship”, simbolo del viaggio nell’Europa del futuro attraverso la sostenibilità. Non sono mancati i laboratori esterni alla scuola, come quelli realizzati nel museo dell’agricoltura, al centro di artigianato del legno di Avinurme, alla Tartu Nature House o all’ERM (il museo nazionale estone).
Molti i momenti di socializzazione, con attività sportive, giochi e danze tipiche effettuati negli spaziosi locali della scuola. Le presentazioni dei vari paesi partner e i workshop legati al tema del consumo e della produzione sostenibile sono stati realizzati con l’ausilio della nuova tecnologia, quali lavagne interattive e wifi, presenti in ogni aula e perfettamente integrati nella didattica quotidiana. Una scuola all’avanguardia, con banchi girevoli, monitor e tablet all’interno di una struttura moderna e funzionale, progettata secondo gli originali criteri dell’architettura baltica. Caratteristica comune alla maggior parte degli edifici della città è lo stile monumentale, progressista e post-moderno.
A fronte della rigida temperatura esterna, i locali erano climatizzati e si stava a maniche corte e senza scarpe.
Anche all’interno delle case si gironzolava a piedi scalzi, dopo aver depositato le proprie scarpe in grandi armadi posti all’ingresso. Questa è una delle tante piccole curiosità che hanno notato i nostri alunni durante la loro permanenza in famiglia. C’è anche chi ricorda il profumo dell’uovo fritto la mattina, perché la colazione degli estoni è prevalentemente salata, o ancora il “kefir”, la bevanda di latte fermentato che piaceva inspiegabilmente a grandi e piccini e che bevevano a tutte le ore del giorno. Ciò che più resterà nei cuori/ricordi degli alunni è l’ospitalità delle famiglie estoni e l’amicizia fatta con ragazzi così lontani, ma in fondo così simili. Anche I docenti hanno potuto apprezzare la professionalità dei colleghi padroni di casa, impeccabili nell’organizzazione e sempre gentili e affabili nell’accoglienza. Tutti conserveranno il valore culturale, didattico e umano di un’esperienza unica.