La politica modicana innesca una nuova querelle di natura fratricida per la situazione quasi imbarazzante creatasi all’interno del Partito Democratico per via del cambio di ruoli tra Ivana Castello e Carmelo Cerruto quale capogruppo al consiglio comunale. La Castello, forte dei suoi 2500 voti alle ultime elezioni regionali, non si attendeva minimamente di perdere la leadership del suo gruppo in seno alla civica assise. E se il Pd riconduce tutto ad una normale rotazione, lei punta il dito su Michele Colombo della corrente renziana che in provincia di Ragusa è rappresentata da Nello Dipasquale.
“Sono stata esautorata – dice la consigliera – da Colombo”. Quest’ultimo, dal canto suo, precisa che il cambio di ruolo è stato firmato da tutta la componente democratica, quindi anche dallo stesso Cerruto, dal segretario cittadino, Giovanni Spadaro e da Andrea Caruso. Scoppia, insomma, la frattura nel Pd a pochi mesi delle Amministrative. Una rottura che potrebbe fare il gioco dell’attuale sindaco, Ignazio Abbate, l’unico, in atto, ad avere ufficializzato la sua candidatura. Allo stato non si sa quanto questa frattura possa giovare al Pd che continua a ricercare una propria identità e nemmeno è difficile presupporre che la Castello potrebbe dare una rappresentanza in consiglio ad Articolo Uno, qualora decidesse di mantenersi da quelle parti, alleandosi con il movimento che ha avuto in città una buona affermazione con Salvatore Poidomani. L’unico dubbio riguarda l’eventuale candidatura a sindaco. La consigliera non ha mai negato l’ipotesi di un tentativo per scalare verso la poltrona cittadina più ambita per la quale, però, Articolo Uno dovrebbe puntare sullo stesso Poidomani.