La giornata internazionale della persona con disabilità è stata “celebrato” a Modica ieri sera nel corso di una seduta aperta del consiglio comunale, alla presenza dell’amministrazione comunale, di alcuni consiglieri, della senatrice Venera Padua, e della parlamentare Marialucia Lorefice, del comandante della polizia locale, Rosario Cannizzaro, del vicario foraneo, Don Umberto Bonincontro, del parroco della Chiesa Madre di San Pietro, Padre Antonello Abbate, dell’associazioni Anffas, dell’Unione Italiana Ciechi a Modica, e dei rappresentanti del Centro Disabili di Via Sacro Cuore. “La riunione – dice l’assessore alle politiche sociali, Rita Floridia – mi ha dato la possibilità di poter illustrare, alle associazioni che si occupano di assistenza alle persone diversamente abili, quanto l’amministrazione ha realizzato in favore delle persone diversamente abili.
Come assessore ai servizi sociali – aggiunge l’amministratore – non posso non rilevare che nell’erogazione dei servizi, al momento del mio insediamento, ho trovato un milione di euro e nonostante il taglio drastico abbiamo assicurato lo standard abituale delle prestazioni.
Basti pensare che abbiamo assicurato il trasporto dei disabili sin dal primo momento, garantita l’assistenza igienico sanitario nelle scuole.
Quello di Modica è l’unico comune che garantisce l’assistenza specialistica nelle scuole (servizio Asacom).
Ci sono servizi delle scuola primaria che gravano pesantemente sul bilancio comunale nonostante la Regione finanzi quelli delle scuole secondarie al Libero Consorzio comunale di Ragusa.
Abbiamo realizzato un protocollo d’intesa unico in Sicilia con l’Anffas sull’art. 14 della 328 che consente un’innovativa sinergia tra il pubblico e il privato che prevede la presenza di un rappresentante delle associazioni; l’ente è stato tra i primi ad ottenere i finanziamenti, fondi UNRRA per la prima volta, il gruppo appartamento che garantisce una semi autonomia ai diversamente abili.
Per le comunità alloggio – conclude – il bilancio ha previsto una spesa di un milione di euro garantendo l’inserimento dei soggetti.
E’ operativo nell’ente il servizio dei vigili in carrozzina che rientra nel progetto di vita indipendente che ha previsto il collocamento di ben quindici unità tra cui l’impiego nella la custodia nelle chiese e nei musei e negli impianti sportivo. Vorremmo fare molto di più ma mi rendo conto che a livello regionale e nazionale bisogna erogare più risorse perché i Comuni non possono essere lasciati da soli in questa battaglia di civiltà.”