“Alla fine tutti i nodi stanno per arrivare al pettine. L’apertura della circonvallazione, come più volte abbiamo chiesto, è ormai prossima. Avere fatto squadra con le altre istituzioni cittadine, a cominciare dal Comune, è stato positivo perché tutti i problemi che da più tempo solleviamo stanno finalmente per essere sanati”. L’on. Orazio Ragusa,
dopo tutti gli incontri di cui si è reso protagonista, frutto di intenso lavoro portato avanti nel corso degli anni, esprime soddisfazione per avere appreso che il dipartimento della Protezione civile di Ragusa, stazione appaltante dell’opera, consegnerà finalmente al Comune, che potrà metterla in funzione, l’infrastruttura viaria al servizio della città. “E, come se non bastasse – aggiunge l’on. Ragusa – ciò significherà che la circonvallazione potrà essere fruita anche dall’ambulanza medicalizzata del 118 che, finalmente, non essendoci più il problema del passaggio a livello, potrà servire nella maniera più opportuna l’ospedale Busacca. In questa prospettiva anche la notizia che arriva dalla direzione generale dell’Asp di Ragusa sul funzionamento del punto triage al pronto soccorso del Busacca è da leggere con grande positività sebbene ci siano altri aspetti che all’ospedale di Scicli devono essere definiti, come quello riguardante la mancata attivazione del centro di neuroriabilitazione cognitiva d’intesa con il Bonino Pulejo di Messina che, anche in questo caso alla luce dei numerosi incontri effettuati, sollecitiamo da diverso tempo”. E l’on. Ragusa poi lancia una proposta: “Alla luce del fatto che i problemi ci continuano ad inseguire e che, solo se facciamo squadra, possiamo pensare di venire fuori dalle secche della mancanza di attenzione nella maniera più opportuna, è indispensabile che, periodicamente, tutte le forze vive della città, senza guardare il colore politico, ma solo al benessere generale, si confrontino. Ecco perché mi faccio promotore, sin da ora, della opportunità di indire gli stati generali per la città di Scicli coinvolgendo tutti, ma proprio tutti, in primis le istituzioni. Una occasione che, secondo me, dobbiamo cercare di sfruttare per fare emergere ancora di più le potenzialità di una collettività che mira a puntare in alto”.