“L’ufficio turistico comunale non ha cartine-guida per gli operatori che animano il comparto della nostra città. E sono questi ultimi, allora, a chiedersi perché mai devono essere costretti a fare pagare ai clienti la tassa di soggiorno”. E’ la vicenda sollevata dalla consigliera comunale Manuela Nicita che ha raccolto la segnalazione del titolare di un bed and breakfast situato nella periferia di Ragusa.
“L’operatore turistico in questione – racconta la Nicita – nei giorni scorsi si è recato proprio nell’ufficio di piazza San Giovanni, con l’intento di ottenere delle mappe della città allo scopo di poterle fornire ai propri clienti. Gli è stato risposto che non sarebbe stato possibile dargliele e che non è previsto neppure, a breve, la ristampa delle stesse perché in bilancio non sono state inserite le apposite somme. Ovviamente, l’operatore in questione è rimasto perplesso e non ha potuto fare altro se non denunciare la cosa. Mi sono fatto carico di approfondire la questione e, in effetti, è emerso che non ci sono le risorse economiche adeguate per la ristampa delle mappe. Ora mi chiedo come sia possibile tutto ciò visto che, appena ieri, è stato detto che saranno spesi almeno centomila euro per le iniziative del cartellone natalizio e poi non si trovano le briciole per aiutare gli operatori del comparto turistico che, tra l’altro, fanno pagare la tassa di soggiorno ai propri clienti. C’è qualcosa che non torna e, per di più, ancora una volta si pecca nella pianificazione. Non è più possibile andare avanti in questo modo, a tentoni, come se nulla fosse. Bisogna che palazzo dell’Aquila sia gestito con maggiore oculatezza. E non come fanno questi ragazzi, volenterosi, ma che non sanno minimamente che cosa significhi la gestione di un ente locale”.